La variazione della performance e il suo valore predittivo nello sci alpino tra i 16 e i 24 anni
di Enrico Clementi e Pietro Poletti
Vedremo in questo articolo come varia la performance nei vari gruppi del nostro studio, nei due generi e nelle diverse discipline a partire dai 16 fino ai 24 anni di età, con particolare attenzione al tasso di miglioramento durante le varie stagioni.
Rimandiamo per una panoramica dei criteri di ricerca ai precedenti articoli, apparsi su questo stesso magazine a cadenza quindicinale: nell’ultimo un tentativo di sintesi https://www.scimagazine.it/lalto-livello-nello-sci-alpino-indicatori-e-variabili-una-sintesi/
Per la variazione della performance gli atleti, sia di genere maschile (M) che femminile (F), di cui è stata analizzata la carriera sono 1861 (42,1% F, 57,9% M), considerando gli atleti che partecipavano in più di una specialità il totale era di 3537 unità (44,4% F, 55,6% M).
Il campione comprende rispettivamente 900 atleti in GS (393 F, 507 M), 884 in SL (391 F, 493 M), 875 in DH (394 F, 481 M) e 878 in SG (394 F, 484 M).
Il numero di punteggi raccolti è stato di 38786 (16452 F, 22334 M), suddiviso in 10112 punteggi in GS (4257 F, 5855 M), 9832 in SL (4183 F, 5649 M), 9241 in DH (3928 F, 5313 M) e 9601 in SG (4084 F, 5517 M).
Per ognuno dei gruppi (J, S, J/S, Altri) sono state calcolati i punteggi medi e i miglioramenti annuali in percentuale dai 16 ai 24 anni.
I risultati:
– in entrambi i generi il gruppo J tende a mostrare miglioramenti maggiori rispetto al gruppo S nei primi anni di categoria, mentre tra i 18 e i 19 anni il tasso di miglioramento del gruppo S comincia ad essere superiore a quello del gruppo J in tutte le specialità, e continua ad esserlo negli anni successivi, salvo tra i 22 e i 23 anni nel Super G e nella Discesa femminile.
– Il gruppo J a livello di FIS Points inizia a non avere più miglioramenti, ma bensì a peggiorare tra i 21 e i 23 anni nello Slalom e nel Gigante maschile, e tra i 21 e i 22 anni nel Super G e nella Discesa sempre a livello maschile, mentre nelle donne il decremento della performance tende ad avvenire prima, ovvero tra i 18 e i 19 anni in tutte le specialità, salvo alcuni miglioramenti estemporanei negli anni successivi. Nel gruppo Altri questo avviene tra i 21 e i 22 anni in tutte le specialità nel genere femminile e coincide con il termine della categoria.
Queste evidenze fanno capire come dai 18-19 anni fino ai 21-22 anni nel Super G e nella Discesa maschile, e fino ai 22-23 anni nel Gigante e nello Slalom maschile, e dai 18-19 anni in poi in campo femminile, sia fondamentale continuare a migliorarsi per arrivare ad essere competitivi anche da Senior.
Il tasso di miglioramento risulta essere molto importante dai 18-19 anni in avanti in quanto le età di picco risultano essere decisamente superiori. Cfr. https://www.scimagazine.it/la-prestazione-di-picco-nello-sci-alpino-linee-di-studio-precisazioni-differenze/
Uno studio recente sulle prove di salto nell’atletica ha riscontrato dati molto simili a quelli trovati in questo studio, in particolar modo riguardo al continuo miglioramento del gruppo Senior fino a un’età maggiore, e al fatto che il gruppo Juniores non progredisca più dopo una certa età (Boccia et al., 2020).
– Il gruppo J/S, raggiungendo il picco prima del gruppo S e dopo il gruppo J, tende a presentare ottimi miglioramenti nei primi anni analizzati, e andamenti più discontinui negli anni successivi; l’ipotesi di questo andamento è che avendo mediamente FIS Points minori ogni piccolo cambiamento in percentuale può risultare elevato.
– I miglioramenti che presentano una maggior continuità sono stati riscontrati negli atleti del gruppo S che, come detto in precedenza, raggiungendo il picco dopo tutti gli altri gruppi continuano a migliorare – questo anche in virtù del fatto che partono da punteggi superiori.
– Analizzando le prestazioni il gruppo J/S presenta dei FIS Points mediamente inferiori al gruppo J già a partire dai 16 anni in tutte le discipline e in entrambi i generi, mentre il gruppo S ha dei valori medi nettamente superiori ad entrambi; tuttavia quest’ultimo mantiene un tasso di miglioramento costante nel corso degli anni, e verso i 22 anni in campo maschile e i 20-22 anni in campo femminile recupera il gap con il gruppo J raggiungendo punteggi mediamente inferiori da quell’età in avanti.
– Il gruppo S presenta livelli di performance abbastanza simili al gruppo J/S già a 24 anni solamente nello Slalom a livello femminile e nel Super G maschile.
Sulla base di questi dati si può notare che i risultati dai 16 ai 19 anni non sono così predittivi per poter arrivare al top tra i Senior, ma sembra essere più importante l’andamento delle prestazioni nella fascia 18-22 sia nei maschi sia nelle femmine, ossia nel momento in cui le prestazioni del gruppo S diventano migliori di quelle del gruppo J. Le età differiscono leggermente in base alla disciplina indagata.
Il gruppo J/S si differenzia in quanto i FIS Points degli atleti che ne fanno parte hanno un decremento importante nei primi anni di categoria e tendono a raggiungere valori bassi relativamente presto e, salvo alcune oscillazioni nei miglioramenti, continuano a progredire fino all’età di picco.
Risulta importante sottolineare come solo il 10,5 % a livello maschile e il 34,5 % dei gruppi J e S vada a costituire il gruppo J/S. Questo evidenzia come nel genere femminile i risultati siano da considerare importanti ad un’età inferiore rispetto al genere maschile.
Dati simili sono stati evidenziati anche da alcuni studi sull’atletica in cui si è riscontrato che la performance prima dei 18 anni di età non è un buon predittore e solamente pochi atleti arrivano al top già a quell’età (Boccia et al., 2017, 2019). Lo studio di Boccia et al. (2019) suggerisce che l’allungamento della carriera sportiva può essere un fattore importante nell’atletica leggera, in modo che gli atleti possano continuare fino al raggiungimento dell’età di picco.
Secondo alcuni studi (Boccia et al., 2017; Yustres et al., 2020) il tasso di miglioramento sembra avere un’influenza positiva nel prevedere il successo futuro, tuttavia gli studi sul nuoto di Yustres et al. (2019, 2020) hanno riscontrato una maggior importanza dei risultati a livello Juniores come predittori del successo a livello Senior.
Un fattore importante riconducibile anche allo Sci Alpino è emerso dallo studio di Moesch et al. (2011) secondo il quale gli atleti d’élite hanno dimostrato di intensificare la loro attività nella tarda adolescenza rispetto a quanto fatto dai loro coetanei sub-élite, questo può riportare al tasso di miglioramento costante del gruppo S mostrato in precedenza.
Come indicato in altri articoli, queste deduzioni ci permettono di entrare in possesso informative chiare sui metodi di selezione del talento in considerazione dei risultati, dell’età in cui vengono prodotti, della specialità, del genere, del tasso di miglioramento e dell’età relativa degli atleti.
Ci permettono inoltre di fornire ad allenatori e tecnici coinvolti non solo un’idea, ma riferimenti chiari sul livello da raggiungere e a quale età andrebbe raggiunto, e in quali discipline.
Forniscono, inoltre, la possibilità di capire meglio quali annate sono cruciali, e adattare il lavoro, i programmi, l’intensità di conseguenza: attualmente c’è una grande discrezionalità su questo aspetto e i programmi, nelle categorie giovanili sono pressoché standardizzati, in eccesso o in difetto.