La Val Gardena tira dritto verso l’inverno
Nel corso di una conferenza stampa organizzata da Tiziano Pandolfi e denominata “Chiacchierate al caminetto”, tenutasi online, i vertici del turismo locale hanno presentato le linee guida che la valle seguirà nel corso del prossimo inverno per poter aprire tutte le strutture ricettive in piena sicurezza.
Alla conferenza hanno partecipato il Presidente di Dolomites Val Gardena Christoph Vinatzer padre di Alex, il Presidente del Consorzio Impianti a fune Val Gardena/Alpe di Siusi Andreas Schenk, la Presidentessa dell’Associazione albergatori Judith Schenk, il Direttore della Scuola di Sci: Flavio Prinothe il medico comunale Simon Kostner.
Le idee messe in campo per poter aprire gli impianti di risalita in piena sicurezza sono veramente tantissime, anche nel caso un’apertura non fosse possibile nella prima parte della stagione si è pensato a tante proposte turistiche che soddisfino gli appassionati della montagna che eventualmente non potranno sciare.
In valle saranno allestiti tre centri che eseguiranno test antigenici rapidi a turisti, residenti e lavoratori nel settore turistico, inoltre è stata affittata una struttura che potrà ospitare i turisti che eventualmente risultassero positivi e avessero bisogno di un luogo in cui soggiornare senza rischiare di infettare amici e parenti in attesa di pianificare il rientro presso il proprio domicilio.
Per quanto riguarda gli impianti di risalita è stato invece migliorato il sistema di vendita degli skipass che verranno pagati online e ritirati presso le pickup box posizionate in valle, evitando qualsiasi tipo di contatto durante la vendita.
Fuori dalle casse e a tutti gli impianti di risalita le eventuali code saranno gestite secondo le norme del distanziamento sociale con l’aiuto di transenne e steward dislocati nei punti strategici. Tali code porteranno anche essere monitorate in tempo reale tramite l’app Di Dolomiti Superski.
La portata degli impianti chiusi è stata ridotta della metà mentre seggiovie e skilift viaggeranno al 100% della capienza e alla massima velocità consentita dai limiti tecnici dell’impianto.
La mascherina chirurgica sarà obbligatoria su tutti gli impianti, mentre ovunque sul comprensorio saranno presenti totem per l’igiene delle mani.
Il medico comunale, dott. Kostner ha spiegato come dallo screening di massa effettuato negli scorsi giorni la val Gardena abbia registrato solo lo 0,10% della popolazione portatrice di virus, a fronte di una percentuale mediamente dieci volte più alta nel resto della provincia. Infatti la valle, anche a causa del turismo di massa è stata fortemente colpita dalla prima ondata di Covid, sviluppando un’immunità di gregge che sta permettendo una bassissima circolazione del virus.
Da studi effettuati parrebbe che questa immunità durerebbe ben oltre la presenza di anticorpi nel sangue e quindi coprirebbe i guariti per vari mesi se non addirittura anni.
La Val Gardena è pronta ad una ripartenza in piena sicurezza, anche se i vertici del turismo locale sono esterrefatti di fronte ai ritardi della politica che non da risposte. Non sono mancate le frecciate ai signori Conte e Merkel che “ritengono gli sport all’aria aperta poco sicuri per le vacanze di Natale” e che non ci dicono cosa a questo punto “può essere considerato sicuro fare”.