La “prestazione di picco” nello sci alpino: linee di studio, precisazioni, differenze
di Enrico Clementi e Pietro Poletti
In questo secondo articolo andremo ad approfondire gli argomenti presentati nel precedente https://www.scimagazine.it/individuazione-tutela-e-sviluppo-del-talento-nello-sci-alpino-la-programmazione-a-partire-dai-dati/ e partiremo analizzando le differenze di genere durante lo sviluppo e l’età di picco, in relazione appunto al genere, alla specialità e al gruppo di appartenenza degli atleti.1
Diversi studi nella letteratura scientifica sono andati ad indagare i fattori che influenzano l’età in cui gli atleti e le atlete raggiungono le loro migliori prestazioni (Peak Performance), trovando differenze anche in relazione al tipo di sport e alle aree geografiche.
Studi sull’atletica leggera e sul nuoto concordano sul fatto che le atlete raggiungano il picco prestativo a un’età inferiore rispetto ai maschi (Boccia et al., 2017; Post et al., 2020; Wolfrum et al., 2013; Sokolovas 2006), probabilmente dovuto al fatto che le femmine tendono ad iniziare generalmente prima la pubertà.
Lo studio di Huebner & Perperoglou (2019) sulle prestazioni dei Weightlifters olimpionici ha evidenziato come l’età di picco possa variare in base alle differenti regioni geografiche di provenienza degli atleti, e che in alcune di queste i maschi raggiungano il picco prima delle femmine; tuttavia, secondo questo studio, nel sollevamento pesi la differenza nell’età di picco tra maschi e femmine, in media, risulta essere non rilevante.
Ulteriori distinzioni sull’età in cui viene espressa la miglior performance sembrano esserci tra atleti di livello differente: gli atleti non d’élite o che concorrono in competizioni di livello inferiore, sembra raggiungano le loro migliori prestazioni in età più giovane (Boccia et al., 2017, 2019; Wolfrum et al., 2013; Yustres et al., 2020).
Esistono, inoltre, differenze non solo da uno sport a un altro, ma anche tra differenti discipline e distanze dello stesso sport, come dimostrano alcuni studi sul nuoto a livello internazionale (Wolfrum et al., 2013; Yustres, Santos del Cerro, Martín, et al., 2019; Sokolovas 2006). Alla luce di queste evidenze, prevedere il successo a livello Senior in relazione alle prestazioni in età giovanile dipende da molti fattori.
Nell’atletica leggera diversi studi (Boccia et al., 2017, 2019; Kearney & Hayes, 2018) hanno evidenziato come il successo a livello Juniores, non sia predittivo per eccellere anche a livello Senior.
Il genere maschile, a livello di prestazioni, tende a superare quello femminile in prossimità o dopo la fase puberale (Huebner & Perperoglou, 2019; Tønnessen et al., 2015).
Questi dati sono legati allo sviluppo e alla maturazione tipici delle fasi di crescita; in relazione a questo, uno studio sul nuoto ha evidenziato come la capacità di prevedere le prestazioni future aumenti notevolmente a partire dai 16 anni di età (Costa et al., 2011).
Nello Sci Alpino diversi studi si sono concentrati sul fatto che la performance sia legata allo sviluppo fisico degli atleti, quali siano i fattori biomeccanici, energetici, coordinativi, muscolari e le loro relazioni, e in che modo tali fattori possano contribuire al raggiungimento del risultato (Hébert-Losier et al., 2014; Neumayr et al., 2003).
Le caratteristiche antropometriche e lo stato di maturità biologica, ad esempio, sembrano avere un’influenza significativa sul rischio di infortunio nei giovani sciatori (Müller, Hildebrandt, Müller, et al., 2017).
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Dopo una panoramica succinta degli studi che hanno trattato, nelle diverse discipline, il tema in oggetto, riporteremo alcuni dati derivati dal lavoro di ricerca svolto.
Nello Sci Alpino l’età in cui viene raggiunta la massima performance varia, a seconda della disciplina, del gruppo e del genere, indicativamente dai 20,5 ai 29,9 anni.
Il genere femminile tende a raggiungere il picco prestativo prima di quello maschile; in alcuni casi le età di picco risultano simili, come nel Super G e nella Discesa negli atleti performanti solo a livello giovanile, o nella Discesa e nel Gigante del gruppo di quelli che erano al vertice e hanno mantenuto tale posizione. La situazione risulta addirittura opposta nello Slalom nell’ultimo gruppo citato, dove gli uomini raggiungono più di un anno prima la miglior performance rispetto alle donne.
Le differenze maggiori tra i due generi si notano negli atleti arrivati al top solamente da Senior, dove le donne tendono a raggiungere il picco mediamente più di due anni prima e nel Super G addirittura più di tre.
Le variazioni delle età di picco, oltre che tra i generi, sono da valutare anche nelle diverse specialità. Differenze minime si sono evidenziate in chi era performante solo a livello giovanile, e la differenza maggiore è risultata essere tra lo Slalom (20,5±2,6 anni) e la Discesa femminile (21,7±3,1 anni). Nel gruppo degli atleti che raggiungono il podio, ad ogni livello si può notare come nello Slalom maschile il picco venga raggiunto più di tre anni prima rispetto al Super G o alla Discesa; anche nel gruppo Senior in Super G e in Discesa l’età di picco è generalmente maggiore rispetto allo Slalom e al Gigante, soprattutto nel genere maschile (28,1±3,1 anni Gigante M e 29,9±3,4 anni Discesa M).
Questo può essere dato dal fatto che allenarsi e competere in Super G e Discesa non sia così facile, in quanto sono necessarie piste più lunghe e disposizioni di sicurezza maggiori rispetto a Gigante e Slalom, e ciò porta anche ad avere un numero di competizioni inferiore (spesso le competizioni possono avere una funzione di allenamento per molti atleti). Un altro aspetto – già noto e diffuso – può essere dato dal fatto che le elevate velocità e la natura tecnica delle discipline richieda una maggior esperienza da parte degli atleti.
Differenze nell’età di picco tra discipline diverse dello stesso sport sono state riscontrate anche nel nuoto e nell’atletica (Boccia et al., 2019; Wolfrum et al., 2013).
Differenze molto ampie che variano da 5 a più di sette anni, sono state notate tra gli atleti top a livello Junior e quelli che solo nella categoria Senior sono riusciti a dare il meglio. Studi sul nuoto e sull’atletica concordano sul fatto che gli atleti d’élite raggiungano successivamente la miglior performance (Boccia et al., 2019; Yustres et al., 2020).
Interessante, nel gruppo Junior, che il picco si aggira mediamente attorno ai 21 anni. Si potrebbe ipotizzare che questo possa essere influenzato dal termine della categoria Juniores (U21), dall’aumento della difficoltà delle competizioni, o dal conseguente abbandono dell’attività sportiva. Tuttavia, sono necessari ulteriori approfondimenti a riguardo in quanto, nel campione analizzato, l’abbandono/ritiro sembra avvenire dopo i 24 anni in tutte le discipline e in entrambi i generi.
Per concludere, date le età di picco è possibile comprendere meglio i tassi di variazione della performance nelle differenti fasce di età e le differenze che intercorrono tra i diversi gruppi, le discipline e i due generi; argomento che riprenderemo nel prossimo articolo a completamento del presente.
Indicazioni bibliografiche:
Boccia, G., Brustio, P. R., Moisè, P., Franceschi, A., La Torre, A., Schena, F., Rainoldi, A., & Cardinale, M. (2019). Elite national athletes reach their peak performance later than non-elite in sprints and throwing events. Journal of Science and Medicine in Sport, 22(3), 342–347. https://doi.org/10.1016/j.jsams.2018.08.011
Boccia, G., Moisè, P., Franceschi, A., Trova, F., Panero, D., La Torre, A., Rainoldi, A., Schena, F., & Cardinale, M. (2017). Career Performance Trajectories in Track and Field Jumping Events from Youth to Senior Success: The Importance of Learning and Development. PLOS ONE, 12(1), e0170744. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0170744
Costa, M. J., Marinho, D. A., Bragada, J. A., Silva, A. J., & Barbosa, T. M. (2011). Stability of elite freestyle performance from childhood to adulthood. Journal of Sports Sciences, 29(11), 1183–1189. https://doi.org/10.1080/02640414.2011.587196
Hébert-Losier, K., Supej, M., & Holmberg, H.-C. (2014). Biomechanical Factors Influencing the Performance of Elite Alpine Ski Racers. Sports Medicine, 44(4), 519–533. https://doi.org/10.1007/s40279-013-0132-z
Huebner, M., & Perperoglou, A. (2019). Performance Development From Youth to Senior and Age of Peak Performance in Olympic Weightlifting. Frontiers in Physiology, 10, 1121. https://doi.org/10.3389/fphys.2019.01121
Kearney, P. E., & Hayes, P. R. (2018). Excelling at youth level in competitive track and field athletics is not a prerequisite for later success. Journal of Sports Sciences, 36(21), 2502–2509. https://doi.org/10.1080/02640414.2018.1465724
Müller, L., Hildebrandt, C., Müller, E., Fink, C., & Raschner, C. (2017). Long-Term Athletic Development in Youth Alpine Ski Racing: The Effect of Physical Fitness, Ski Racing Technique, Anthropometrics and Biological Maturity Status on Injuries. Frontiers in Physiology, 8, 656. https://doi.org/10.3389/fphys.2017.00656
Neumayr, G., Hoertnagl, H., Pfister, R., Koller, A., Eibl, G., & Raas, E. (2003). Physical and Physiological Factors Associated with Success in Professional Alpine Skiing. International Journal of Sports Medicine, 24(08), 571–575. https://doi.org/10.1055/s-2003-43270
Post, A. K., Koning, R. H., Visscher, C., & Elferink‐Gemser, M. T. (2020). Multigenerational performance development of male and female top‐elite swimmers–A global study of the 100 m freestyle event. Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports, 30(3), 564–571. https://doi.org/10.1111/sms.13599
Tønnessen, E., Svendsen, I. S., Olsen, I. C., Guttormsen, A., & Haugen, T. (2015). Performance Development in Adolescent Track and Field Athletes According to Age, Sex and Sport Discipline. PLOS ONE, 10(6), e0129014. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0129014
Wolfrum, M., Knechtle, B., Rüst, C. A., Rosemann, T., & Lepers, R. (2013). Sex-related differences and age of peak performance in breaststroke versus freestyle swimming. Sports Medicine, Arthroscopy, Rehabilitation, Therapy & Technology, 5(1), 29. https://doi.org/10.1186/2052-1847-5-29
Yustres, I., del Cerro, J. S., González-Mohíno, F., Peyrebrune, M., & González-Ravé, J. M. (2020). Analysis of World Championship Swimmers Using a Performance Progression Model. Frontiers in Psychology, 10, 3078. https://doi.org/10.3389/fpsyg.2019.03078
Yustres, I., Santos del Cerro, J., Martín, R., González-Mohíno, F., Logan, O., & González-Ravé, J. M. (2019). Influence of early specialization in world-ranked swimmers and general patterns to success. PLOS ONE, 14(6), e0218601. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0218601
1 Ricordiamo al lettore che la raccolta dati è avvenuta in ambiente FIS (Fédération International de Ski) per un totale di 3537 atleti (44,4% F; 55,6% M), e che il periodo considerato va dal 2005 al 2019, con follow-up (in via di realizzazione) dal 2019 ad oggi: anagrafica, genere, club/gruppo di appartenenza, status, ranking, punteggi per specialità. Per ogni gruppo sono state calcolate le età di uscita dalle liste FIS, il punteggio medio e i miglioramenti annuali dai 16 ai 24 anni. L’età media del miglior punteggio raggiunto è stata rilevata a partire dalla definizione di 4 gruppi: Junior (J), migliori 50 U18 all-time; Junior/Senior (J/S), migliori sia da U18 che a livello assoluto; Senior (S), migliori 50 a livello assoluto; Altri (A), parte restante del campione.