
La FIS comunica: un positivo al Covid-19 e nove falsi casi
Ecco il testo del comunicato col quale la FIS spegne le voci allarmistiche che si sono diffuse riguardo un presunto focolaio di Covid-19 nato durante la tappa di Coppa del mondo maschile di Lake Louise.
“Con la presente vi informiamo che, nell’ambito dei test con tamponi molecolari effettuati durante l’evento della Coppa del Mondo maschile a Lake Louise, in Canada, dieci persone sono risultate inizialmente positive al Covid-19. Tutte le persone che sono risultate positive sono state messe in isolamento e immediatamente riesaminate. I successivi test hanno rilevato che nove dei dieci individui erano falsi positivi e non erano infetti da Covid-19.
La Task Force della FIS ha stabilito che, dato che un solo individuo è risultato positivo con un contatto secondario minimo, il tour maschile si sposterà a Vail/Beaver Creek, negli Stati Uniti, per la sua prossima tappa. La persona che è risultata positiva rimarrà in Canada e completerà una quarantena obbligatoria di dieci giorni secondo le normative locali. Come da protocollo FIS, tutte le persone che si recano a Beaver Creek necessitano di un test al tampone molecolare negativo non più vecchio di 72 ore prima di ricevere l’accreditamento.
La Coppa del Mondo femminile, attualmente a Killington, negli Stati Uniti, si recherà a Lake Louise per le sue gare nel prossimo fine settimana come previsto”.