Kilde vince il superG nella “sua” Val Gardena, azzurri fuori dal podio
La Saslong ha un solo padrone: Aleksander Aamodt Kilde. Nel superG maschile di Coppa del Mondo della Val Gardena terza vittoria consecutiva sulla pista altoatesina e quarta nelle ultime cinque gare disputate da queste parti per il norvegese che ha battuto di 22 e 27 centesimi gli austriaci Matthias Mayer e Vincent Kriechmayr, rispettivamente campione olimpico e campione mondiale in carica della specialità, che completano un podio assolutamente regale. Nona vittoria in carriera in Coppa del Mondo per Kilde, la quinta in superG, la terza stagionale nelle ultime tre gare da lui disputate.
Quarto a 57 centesimi lo svizzero Beat Feuz, che in superG non andava così bene da quasi tre anni. Quinto posto e primo piazzamento tra i top ten per lo svizzero Stefan Rogentin, che era stato dodicesimo a Beaver Creek quindici giorni fa. Sesto a 80 centesimi il migliore degli azzurri, Dominik Paris, un buon risultato su una pista e su una neve che non ama, settimo l’austriaco Max Franz, fino all’ultimo intermedio in corsa per il podio, ottavo il canadese James Crawford, nono e decimo gli statunitensi Ryan Cochran Siegle e Travis Ganong.
Mayer e Kilde, con 210 e 200 punti, salgono ai primi due posti della classifica di specialità scavalcando rispettivamente di 23 e 13 lunghezze lo svizzero Marco Odermatt, oggi ventiquattresimo su una pista e una tracciatura completamente inadatte alle sue caratteristiche, e anche nella generale l’austriaco e il norvegese si avvicinano, rispettivamente a 63 e a 124 punti, allo svizzero, che domani non farà la discesa per concentrarsi sui due giganti di domenica e lunedì sulla Gran Risa dell’Alta Badia.
Così gli altri azzurri: finalmente un segnale di vita da un atleta sfortunato che ha rischiato l’amputazione di una gamba per Guglielmo Bosca, ventunesimo e al miglior risultato della carriera, ventitreesimo un Mattia Casse sfavorito da un numero di partenza, il 3, troppo basso e storicamente sfavorevole nelle gare sulla Saslong, ventottesimo Christof Innerhofer per il quale vale lo stesso discorso essendo partito col 2, trentatreesimo Matteo Marsaglia, quarantaseiesimo Emanuele Buzzi, cinquantesimo l’esordiente Matteo Franzoso.
Foto: Saslong Classic Club/Robert Perathoner