Kappa vince la causa con FISI sulla fornitura per i prossimi quattro anni
Sì è conclusa con un’ordinanza sfavorevole alla Federazione Italiana Sport Invernali e favorevole a BasicItalia SPA, proprietaria del marchio Kappa, la causa sulla fornitura d’abbigliamento degli atleti FISI per i prossimi quattro anni, compresi quindi i Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026.
Riassumendo la vicenda, Giorgio Armani aveva proposto alla FISI una fornitura per il prossimo quadriennio e la federazione ha fatto sapere a Basic di dare la propria accettazione. Ma Basic, il cui contratto Kappa di sponsorizzazione era scaduto il 30 aprile scorso dopo che nel 2017 era stato rinnovato quello in essere dal 2011, ha pareggiato l’offerta comunicando che intendeva esercitare la prelazione secondo le condizioni della “proposta Armani”.
La FISI però ha risposto che, pur essendo regolarmente esercitato il diritto di prelazione da parte di Basic, non si sarebbe stipulatto un nuovo contratto perché le condizioni contrattuali contenute nella proposta non erano esaustive. Così Basic ha scelto il tribunale per far valere le sue ragioni, che la Settima Sezione Civile del Tribunale di Milano ha ritenuto valide.
In pratica l’ordinanza intima alla FISI di non concludere nuovi contratti di sponsorizzazione per le prossime quattro stagioni aventi per oggetto l’utilizzo da parte di suoi tesserati di beni e indumenti contrassegnati da marchi diversi da quelli di cui è titolare Basic (cioè Kappa) e che siano a loro potenzialmente concorrenti.