Irene Curtoni dice basta: “Mi sono goduta tutto! Grazie a chi mi è stato vicino”
Quella di Lenzerheide è stata la 194a e ultima gara in Coppa del Mondo per Irene Curtoni che lascia l’attività agonistica a 35 anni dopo una carriera lunghissima.
Ecco le sue dichiarazioni al termine dello slalom: “Quando si può arrivare a scegliere di smettere è sempre una fortuna. Ho lottato tanto per rimanere in questo mondo, per riuscire a tenere un livello alto nonostante i molti acciacchi che spesso non ho nemmeno raccontato. Mi sono goduta tutto. Ho una passione enorme per questo sport. Ho avuto la fortuna di avere tante persone vicine. Tante ci hanno creduto e mi hanno aiutato a superare i momenti difficili, tante non ci hanno creduto e mi hanno fatto superare i momenti difficili. Mi fa un po’ strano dirlo, l’ho mezzo detto tante volte, ma adesso è arrivato il momento di chiudere. Grazie a tutti”.
Nata l’11 agosto 1985, cresciuta a Cosio Valtellino, Irene Curtoni si mise in luce nella stagione 2007-2008, nella quale vinse la classifica di slalom di Coppa Europa ed esordì in Coppa del Mondo nello slalom di Lienz del 29 dicembre 2007. Specialista di entrambe le gare tecniche, si è classificata 32 volte tra le prime dieci ed è finita due volte sul gradino più basso del podio, nel gigante di Ofterschwang del 2 marzo 2012, la sua annata migliore, e nel parallelo di Courchevel del 20 dicembre 2017.
In sei edizioni dei Mondiali dal 2009 al 2021 il suo miglior risultato individuale è stato l’undicesimo posto in slalom di Garmisch-Partenkirchen 2011 ma due anni fa ha vinto il bronzo nel team event di Are, mentre ai Giochi olimpici, coi quali ha avuto un rapporto tormentato per infortuni e non convocazioni, ha partecipato solamente a PyeongChang 2018 finendo decima in slalom.
A causa del mal di schiena, che l’ha tormentata molto spesso ma specialmente negli ultimi anni, quest’anno ha gareggiato solo in slalom, specialità nella quale ha tirato la carretta per tanti anni insieme a Manuele Moelgg e Chiara Costazza. Una ragazza che non ha mai mollato anche nei momenti più difficili e che è stata un esempio per tutte. Grazie di tutto Irene, ci mancherai, soprattutto in una specialità come lo slalom. E buona vita!
Foto: FISI Pentaphoto