Innerhofer quinto nel superG di Garmisch-Partenkirchen, doppietta austriaca
Ottava vittoria in carriera in Coppa del Mondo, sesta nella specialità, seconda stagionale e prima sulla pista Kandahar per Vincent Kriechmayr, l’austriaco ha vinto il superG maschile di Garmisch-Partenkirchen, l’ultima gara prima dei Mondiali di Cortina d’Ampezzo, precedendo di 17 centesimi il connazionale Matthias Mayer, che non scende dal podio da sei gare veloci consecutive, per il Wunderteam è la seconda doppietta stagionale e la prima in superG dopo che nella discesa di Bormio del 30 dicembre fu primo Mayer e secondo Kriechmayr. I due comandano anche la classifica di specialità col vincitore di oggi in vantaggio di 101 punti.
Terzo posto a 49 centesimi per lo svizzero Marco Odermatt, al terzo podio nella specialità, il secondo stagionale, e che sale al secondo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo a 225 punti dal francese Alexis Pinturault, anche oggi assente. Miglior risultato della carriera per il francese Nils Allegre, quarto a 57 centesimi, quinto il migliore degli azzurri, Christof Innerhofer, bravissimo perché primo di quelli che sono partiti con un pettorale piuttosto alto, il 17: i primi quattro avevano infatti numeri dall’1 al 6. Bravo anche Dominik Paris, ottavo col 19.
Sesto si è classificato l’austriaco Max Franz, tornato in buona forma all’immediata vigilia dei Mondiali, settimo lo svizzero Loic Meillard, sempre più polivalente, che migliora il nono posto nella specialità a Kitzbuehel, nono il suo connazionale Beat Feuz, il re della discesa insieme a Paris, decimi ex-aequo l’austriaco di Germania Romed Baumann e lo svizzero Gino Cavieel, al miglior risultato eguagliato in superG, il cui fratello Mauro era ancora una volta assente per infortunio. Gli altri azzurri: ventiseiesimo Matteo Marsaglia, trentesimo Emanuele Buzzi, trentaduesimo Florian Schieder, trentatreesimo Riccardo Tonetti, trentaseiesimo Guglielmo Bosca.
Queste le dichiarazioni di Innerhofer al termine del superG: “La gara di oggi mi è piaciuta, mi sono sentito bene, ho attaccato e ho fatto il massimo che potevo. Per me non è importante se faccio podio oppure no. Per me quello che conta è divertirmi, essere fra i primi e sentirmi bene. Avevo avuto un problema tecnico a dicembre dal quale però sono uscito e adesso è tutto a posto. Oggi non era certamente facile stare davanti perché la pista era segnata: però va bene così, non mi faccio problemi per condizioni diverse o diversi tipi di neve. Cerco di dare il massimo e basta. Quando c’è la gara e sei lì in partenza è importante che credi a te stesso e dai il massimo, questo è quello che conta, tutto il resto non serve a niente: questo vale anche per le gare dei Mondiali. Io non ci sto neanche a pensare, vedremo quando sarà il momento”.