Innerhofer quarto nel superG di Kitzbuehel, vince Kriechmayr
Settima vittoria in Coppa del Mondo, quinta in superG, prima stagionale e prima sulla Streif per l’austriaco Vincent Kriechmayr che ha preceduto di 12 centesimi lo svizzero Marco Odermatt e di 55 l’altro austriaco Matthias Mayer. Quarto a soli 4 centesimi dal podio Christof Innerhofer, autore di un’altra buonissima gara dopo il medesimo piazzamento nella discesa di ieri anche se ancora una volta ha avuto più visibilità rispetto a molti altri. Male invece Dominik Paris, che ha commesso un gravissimo errore in un passaggio peraltro molto difficile alla terza porta.
Kriechmayr passa anche in testa alla classifica di superG scavalcando in un colpo solo due infortunati, lo svizzero Mauro Caviezel, detentore del trofeo, e il norvegese Aleksandr Aamodt Kilde, che non potrà difendere la sfera di cristallo assoluta conquistata l’anno scorso. Odermatt sale per la seconda volta sul podio dopo il trionfo di Beaver Creek dello scorso inverno, Mayer chiude la tre giorni a Kitz con il terzo podio in 72 ore, il primo stagionale in superG.
Quinto l’austriaco Christian Walker, sesto col pettorale 28 il canadese James Crawford, al miglior risultato in carriera, settimo col 32 l’austriaco Stefan Babinsky, anche lui al primo top ten in carriera, straordinario ottavo col numero 50, l’ultimo, il francese Matthieu Bailet, al primo top ten in superG, nono il tedesco Andreas Sander ex-aequo con lo svizzero sempre più polivalente Loic Meillard, dodicesimo il francese Alexis Pinturault, che nella classifica generale di Coppa ha 193 punti di vantaggio su Odermatt.
Fuori, tra gli altri, il vincitore della gara dell’anno scorso, il norvegese Kjetil Jansrud, e il trionfatore delle discese di venerdì e di ieri, lo svizzero Beat Feuz. Dicevamo dell’errore di Paris: il fuoriclasse altoatesino della Val d’Ultimo ha chiuso in venticinquesima posizione, meglio di lui ha fatto Matteo Marsaglia, ventitreesimo. Tutti fuori gli altri azzurri Davide Cazzaniga, Florian Schieder ed Emanuele Buzzi, per il primo di questi tre si teme un grave infortunio al ginocchio. Domani torneranno in scena gli slalomisti con la bellissima Night Race.
“Sapevo di aver fatto una bella prova, non perfetta perché sapevo di avere perso qualche decimo nella parte iniziale – dice Innerhofer -. Ho cercato di rischiare e vengo premiato per il buon piazzamento. C’erano quattro passaggi molto difficili e il resto dove bisogna rischiare tanto. Qui è sempre così: si tratta probabilmente del superG più difficile della stagione. Oggi poi la pista era molto ghiacciata ed è difficile avere buone sensazioni e guidare nel modo migliore lo sci. In queste due gare ho fatto tutto con il 50% di testa, quando di solito si fa l’80% con le gambe e il resto con la testa. Quando uno sbaglia si arrabbia, ma il giorno dopo si rialza e ricomincia da capo, deve farlo per se stesso, ma anche per il team, per il pubblico”.
Foto: FISI Pentaphoto