Hirscher vince ad Adelboden
Marcel Hirscher vince il gigante di Adelboden, una delle gare più attese di tutta la stagione, uno dei giganti più tecnici e spettacolari di tutto il calendario di Coppa del Mondo, e lo fa davanti a Henrik Kristoffersen e Alexis Pinturault, ai piedi di questo podio regale troviamo Luca De Aliprandini, che riporta in alto il gigante maschile italiano lì dove merita di stare.
Il tracciato della seconda manche è stato firmato dall’ allenatore norvegese, che ha impostato angoli più marcati, riducendo sensibilmente le velocità rispetto alla prima frazione di gara, specialmente nel tratto inferiore della pista; scelta dettata con ogni probabilità dalla volontà di favorire Kristoffersen.
I “tornanti” presenti sulla pista, uniti alla neve diventata “saponosa” dopo tutti i trattamenti che le sono stati riservati per creare un fondo più duro, hanno mietuto numerose vittime, specialmente tra i primi concorrenti partiti nella seconda manche.
Marcel Hirscher parte con l’ arroganza sportiva che lo ha reso inconfondibile, anche se, nella prima parte di gara non fa la differenza rispetto ai rivali, ma anzi perde da uno spaventoso Pinturault; quando il tracciato inizia a girare in modo estremo l’ austriaco scatena a terra tutta la potenza di cui dispone e incrementa il suo vantaggio. Sul muro finale arrivano i problemi, Hirscher sbaglia l’ ingresso sul ripido e si fa cogliere arretrato nelle porte successive. Tutti noi lo abbiamo visto fuori, ma lui, oggi come a Campiglio, aveva programmi diversi e si invola verso l’ennesima vittoria.
Alle sue spalle troviamo, ancora una volta, Kristoffersen, che oggi evita gesti di stizza al traguardo, ma anzi applaude molto sportivamente il vincitore. Il norvegese conferma il risultato parziale sfruttando al meglio gli angoli che il suo allenatore aveva disegnato per lui, nonostante un errore nel finale avrebbe potuto compromettere la sua gara odierna.
Sul terzo gradino del podio si piazza Pinturault, che ha fatto la differenza nelle primissime porte di questa seconda manche, nel tratto centrale paga leggermente, non riuscendo a sfruttare le curve più accentuate di questo tracciato, ma nel finale mette la sua firma sulla manche capolavoro, che gli permette di scalare le due posizioni che lo proiettano sul podio.
Al quarto posto troviamo un grandissimo Luca de Aliprandini che, pur non riuscendo a centrare il podio, si fa portabandiera di una riscossa dei gigantisti azzurri. Finferlo parte con la cattiveria e la determinazione che ci fanno stare sempre con il fiato sospeso, insomma nella parte superiore della pista fa il funambolo come al solito, quando gli angoli aumentano si trova a suo agio e guadagna sui rivali; nel finale fatica ed è proprio qui che perde di più dal francese Pinturault.
Dietro al nostro azzurro Kranjec e Feller condividono la quinta piazza; stesso risultato per prove molto diverse tra loro, Feller attua una sciata molto dinamica e taglia dritto sui pali, a volte esagerando anche, ma riuscendo a risolvere le curve in distanze brevissime; sul muro finale ne combina di ogni, addirittura si infila un bastoncino in mezzo alle gambe, regalandoci così uno dei numeri da circo ai quali ci ha abituati.
Manche invece all’ insegna della regolarità per lo sloveno, che da grande prova di abilità, districandosi come se nulla fosse sul baratro finale.
Segue Manfred Moelgg, che parte bene, sciando molto pulito e lasciando solo un’ inezia a Feller che in questo primo settore si era scatenato; commette un errore nel settore centrale della pista, dove sbaglia le linee. Entra molto bene sul baratro finale riuscendo a passare vicino ad entrambi i pali della figura che immetteva sul ripido e recupera così all’ austriaco, che guidava la manche in quel momento; migliora decisamente la dodicesima posizione provvisoria della prima manche.
Nei primi dieci anche Riccardo Tonetti che, dopo un’ ottima prima manche, parte sciando molto bene, salvo poi entrare in crisi calando il ritmo nel secondo tratto di pista, lì dove gli angoli andavano crescendo.
Anche Florian Eisath, recupera una posizione, dopo aver chiuso la prima manche al diciottesimo posto, tuttavia questa di Adelboden non sarà di certo ricordata come una delle sue migliori performance, con una diciassettesima posizione finale, frutto di una sciata molto rotonda, ma troppo lenta in fase di cambio.
QUESTA LA CLASSIFICA COMPLETA:
1 | 2 | HIRSCHER Marcel | AUT |
◄ | 2:28.63 | |||
2 | 5 | KRISTOFFERSEN Henrik |
NOR |
◄ | 2:28.80 | +0.17 | ||
3 | 1 | PINTURAULT Alexis |
FRA |
2 ▲ | 2:28.84 | +0.21 | ||
4 | 9 | DE ALIPRANDINI Luca |
ITA |
◄ | 2:29.77 | +1.14 | ||
5 | 11 | FELLER Manuel |
AUT |
8 ▲ | 2:29.83 | +1.20 | ||
5 | 10 | KRANJEC Zan |
SLO |
5 ▲ | 2:29.83 | +1.20 | ||
7 | 16 | MOELGG Manfred |
ITA |
5 ▲ | 2:29.98 | +1.35 | ||
8 | 22 | TONETTI Riccardo |
ITA |
1 ▼ | 2:30.20 | +1.57 | ||
8 | 3 | FAIVRE Mathieu |
FRA |
3 ▲ | 2:30.20 | +1.57 | ||
10 | 6 | NESTVOLD-HAUGEN Leif Kristian |
NOR |
7 ▼ | 2:30.22 | +1.59 | ||
11 | 4 | MURISIER Justin |
SUI |
5 ▼ | 2:30.76 | +2.13 | ||
12 | 46 | BRENNSTEINER Stefan |
AUT |
7 ▲ | 2:30.82 | +2.19 | ||
13 | 20 | CAVIEZEL Gino |
SUI |
2 ▲ | 2:30.91 | +2.28 | ||
14 | 38 | WALCH Magnus |
AUT |
6 ▲ | 2:30.98 | +2.35 | ||
15 | 7 | OLSSON Matts |
SWE |
6 ▼ | 2:31.13 | +2.50 | ||
16 | 32 | TRIKHICHEV Pavel |
RUS |
◄ | 2:31.27 | +2.64 | ||
17 | 12 | EISATH Florian |
ITA |
1 ▲ | 2:31.56 | +2.93 | ||
18 | 42 | ZAMPA Andreas |
SVK |
5 ▲ | 2:31.59 | +2.96 | ||
19 | 26 | ZURBRIGGEN Elia |
SUI |
8 ▲ | 2:31.84 | +3.21 | ||
20 | 14 | MUFFAT-JEANDET Victor |
FRA |
9 ▲ | 2:31.94 | +3.31 | ||
21 | 44 | COCHRAN-SIEGLE Ryan |
USA |
◄ | 2:31.95 | +3.32 | ||
22 | 8 | LEITINGER Roland |
AUT |
5 ▼ | 2:32.23 | +3.60 | ||
23 | 33 | PHILP Trevor |
CAN |
3 ▲ | 2:32.76 | +4.13 | ||
24 | 54 | ANDRIENKO Aleksander |
RUS |
6 ▲ | 2:32.84 | +4.21 | ||
48 | FAVROT Thibaut |
FRA |
DNF | |||||
25 | SCHMID Alexander |
GER |
DNF | |||||
21 | FORD Tommy |
USA |
DNF | |||||
18 | MEILLARD Loic |
SUI |
DNF | |||||
15 | LIGETY Ted |
USA |
DNF | |||||
13 | FANARA Thomas |
FRA |
DNF |