Henrik Kristoffersen vince con una grande rimonta lo slalom di Kitzbühel. 5° Patrick Thaler
Nello slalom maschile di Coppa del Mondo di Kitzbühel Henrik Kristoffersen dimostra di saper vincere anche in rimonta.
Il 21enne fenomeno norvegese delle porte strette aveva commesso due grossi errori nella prima manche concludendo dodicesimo ma nella seconda si è letteralmente scatenato ed è andato a prendersi la quinta vittoria stagionale su sei slalom, la nona in carriera in Coppa del Mondo, l’ottava in slalom. Ancora una volta battuto, per la quarta volta quest’inverno, Marcel Hirscher, l’austriaco era quarto a metà gara e alla fine si è dovuto arrendere allo scandinavo per soli 3 centesimi e comunque ha fatto il secondo tempo parziale a 52 da Kristoffersen.
Se non avesse rotto il bastoncino destro nella prima manche Hirscher avrebbe probabilmente vinto ma anche 80 punti gli fanno molto comodo in chiave classifica generale dato che si avvicina a sole 27 lunghezze dall’infortunato Aksel Lund Svindal, e martedì sera nella Night Race di Schladming avrà l’occasione del definitivo sorpasso. Terzo posto a 45 centesimi per colui che era in testa dopo la prima manche, Fritz Dopfer, il tedesco di nascita austriaca è al primo podio stagionale e al nono in carriera in Coppa ma senza vittorie. Miglior gara stagionale anche per lo svedese Mattias Hargin, quarto su una pista, la complicatissima Ganslern, sulla quale l’anno scorso aveva vinto la sua finora unica gara in Coppa.
Due novità assolute tra le top ten, ossia uno dei tanti talenti dell’inesauribile Norvegia, Jonathan Nordbotten, sesto col numero 51 e col terzo miglior parziale, e Christian Hirschbühl, settimo col 59, uno degli esponenti della nuova nidiata di slalomisti austriaci di cui fa parte anche Marco Schwarz, nono dopo essere stato terzo a metà gara. Settimo ex-aequo con Hirschbühl il tedesco Felix Neureuther. Molti gli atleti usciti di scena nella seconda frazione, ben dodici di cui tre arrivati fuori tempo massimo, tra coloro che non hanno concluso la gara il russo Aleksandr Khoroshilov e l’austriaco Manuel Feller.
Gli azzurri: strepitosa rimonta dal quattordicesimo al quinto posto per Patrick Thaler che su questa pista si trova a meraviglia, non a caso ha colto qui due dei suoi tre podi, nel 2009 e nel 2014, quinto tempo di manche per il 37enne altoatesino. Bene anche Manfred Moelgg, decimo, e tutto sommato anche uno Stefano Gross penalizzato dal problema all’inguine, alla fine quindicesimo.
Ma in casa Italia c’è grande dispiacere per Giuliano Razzoli che nei primi metri della prima manche ha quasi certamente chiuso in anticipo la sua stagione, la risonanza all’ospedale di St. Johann in Tirol ha evidenziato la sospetta rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, in giornata verrà sottoposto a ulteriori esami alla clinica La Madonnina di Milano e quasi certamente verrà operato.