Hector domina la prima manche del gigante di Kranjska Gora, seconda Colturi, fuori Brignone
La prima manche del gigante femminile di Kranjska Gora è stata letteralmente dominata da Sara Hector. La svedese ha preceduto di 1”13 Lara Colturi, scesa col 10, e di 1”19 la norvegese Thea Louise Stjernesund, nettamente favorita dal numero 1 di partenza che le ha permesso di sciare bene sulla nevina che nascondeva le lastre di ghiaccio sulla Podkoren 3 mentre Hector aveva già il 4 e quindi la sua prova è stata doppiamente strepitosa, e a maggior ragione lo è stata quella della piemontese che gareggia per l’Albania.
RISULTATO COMPLETO DELLA PRIMA MANCHE
LISTA DI PARTENZA DELLA SECONDA MANCHE
Quarta a 1”47 la neozelandese Alice Robinson, quinta la svizzera Lara Gut, sesta la statunitense Nina O’Brien, settime ex-aequo la norvegese Kajsa Vickhoff Lie (col 31) e la slovena Neja Dvornik, nona l’altra statunitense A.J. Hurt, decima la svizzera Wendy Holdener, scesa col 27, undicesima la croata Zrinka Ljutic, dodicesima Sofia Goggia, la migliore delle azzurre, tornata a gareggiare in gigante dopo un anno, tredicesima la miglior austriaca, Julia Scheib, quindicesima la leader della classifica generale, la svizzera Camille Rast.Non si è qualificata per la seconda manche la vincitrice di due degli ultimi tre giganti da queste parti, la canadese Valerie Grenier, trentottesima a 3″76.
Federica Brignone è purtroppo scivolata via sull’interno in curva destra poco dopo metà gara quando però aveva già un discreto ritardo da Hector; per lei quest’anno due vittorie e due uscite tra le porte larghe. Così le altre azzurre: diciannovesima Lara Della Mea, ventiduesima Asja Zenere, ventiseiesima Roberta Melesi, trentesima Ilaria Ghisalberti, trentunesima Giorgia Collomb, trentatreesima Elisa Platino, quarantaduesima (a 3”94) una Marta Bassino ancora una volta inspiegabilmente disastrosa sul ghiaccio in quella che era la sua specialità e su una pista dove ha vinto due volte.
MV