Head Worldcup Rebels: 13 volte mondiali!
Agli scorsi Mondiali di Courchevel/Meribel Head ha vinto l’oro come miglior marchio di sci con ben 13 medaglie all’attivo, un record.
Il direttore di Head Racing, Rainer Salzgeber, analizzando le gare: «Non ci poniamo mai obiettivi, ma vogliamo sempre dare il massimo. E devo dire che ci siamo riusciti. Questo è il secondo grande evento consecutivo in cui la squadra femminile ha vinto medaglie in ogni disciplina. Nella squadra maschile, ci è mancato Atle Lie McGrath, che non ha potuto partecipare a causa di un infortunio. Avevamo grandi speranze che vincesse una medaglia, soprattutto nello slalom. Ogni singola medaglia è stata un vero momento clou, i momenti salienti per me sono state le due medaglie vinte da Alexis Pinturault, che correva in casa, l’oro vinto da James Crawford e l’argento di Nina Ortlieb».
Per quanto riguarda la medaglia di Lena Dürr, Salzgeber dice: «È stato davvero bello che abbia vinto una medaglia. Alle Olimpiadi ha faticato dopo il quarto posto, ora ha concluso con il bronzo. Se avesse sciato la parte inferiore del tracciato come aveva fatto nei primi tre quarti, sarebbe andata ancora meglio».
LA PRIMA MEDAGLIA AI CAMPIONATI MONDIALI PER LENA DÜRR
Quarta nello slalom dopo la prima manche, è salita di un’altra posizione nella seconda conquistando il bronzo. E’ stata la prima medaglia individuale in un evento importante per la 31enne tedesca. «Non riuscivo quasi a guardare il tabellone perché mi aspettavo di nuovo il quarto posto e sarebbe stato per me una specie di déjà vu delle Olimpiadi – ha raccontato Lena -. Ma i centesimi di secondo oggi sono stati dalla mia parte. Ho perso un po’ di tempo nella seconda manche, nella parte finale del tracciato, ma sono contenta del podio. Questa medaglia è stata molto importante anche per la squadra tedesca. Abbiamo lavorato tanto negli ultimi due anni e non ci siamo mai arresi. E’ un premio per me e per tutti coloro che mi hanno sostenuto negli ultimi anni».
Il settimo posto è andato a Sara Hector e il 13esimo a Franziska Gritsch. Con il secondo miglior tempo nella seconda manche l’austriaca ha rimontato 17 posizioni.
ALEXIS PINTURAULT È CAMPIONE DEL MONDO IN CASA
Il campionato del mondo è iniziato con una vera favola per gli Head Worldcup Rebels. Il 7 febbraio, Alexis Pinturault, ha infatti conquistato l’oro nella combinata nella sua città natale di Courchevel. Il 31enne francese è partito primo in slalom, perché vincitore del superG. Il terzo miglior tempo in slalom gli ha assicurato il gradino più alto del podio. «Questo è un giorno perfetto per me – ha raccontato -. Ho fatto una grande gara nel superG e una buona prestazione nello slalom. Che era molto impegnativo con così tante porte. Ma è andato tutto bene. È fantastico, una giornata sensazionale, soprattutto dopo la prima parte di questo inverno. Ho vinto in casa e saranno sempre dei bei ricordi».
Per Pinturault è stato il suo secondo oro mondiale nella combinata, dopo la vittoria ad Aare nel 2019. Wendy Holdener ha conquistato l’argento nella combinata il giorno prima. Per l’atleta svizzera si trattava della quinta medaglia in una combinata. È stata campionessa del mondo di combinata nel 2017 a St. Moritz e nel 2019 ad Aare.
UNA MEDAGLIA SENSAZIONALE PER JAMES CRAWFORD
Ha fatto scalpore nel superG del 9 febbraio. L’atleta canadese, che deve ancora vincere una gara di Coppa del Mondo, ha battuto tutti i favoriti. In Coppa del Mondo, il 25enne ha finora conquistato due podi, incluso il secondo posto nel superG di Kvitfjell 2022. Alle Olimpiadi del 2022, a Pechino, ha vinto la medaglia di bronzo nella combinata. «Fantastico. Non mi aspettavo nulla da questi Mondiali, volevo solo dare il massimo. Ero molto concentrato sullo sci e mi sono spinto oltre il mio limite, dall’inizio alla fine. Non potevo crederci quando si è acceso il verde al traguardo. È stato incredibile», ha detto Crawford.
Pinturault ha vinto la sua seconda medaglia in questi campionati del mondo con il terzo posto nel superG. In quello femminile Cornelia Hütter e Kajsa Vickhoff Lie si sono divise la medaglia di bronzo. Per entrambe le atlete è stata la prima medaglia in un evento importante.
ORO PER SCHMID E TVIBERG NEL PARALLELO
Nel parallelo del 15 febbraio, sia il tedesco Alexander Schmid che la norvegese Maria Therese Tviberg hanno vinto l’oro. Per la squadra maschile tedesca è stata la prima medaglia d’oro in 34 anni. «Sono orgoglioso e al momento non ho parole. Ero molto concentrato su ogni prova e ho imparato dagli errori del giorno prima. Mi è piaciuta la finale perché sapevo che avrei sicuramente vinto una medaglia», ha detto l’atleta. Anche Tviberg era felicissima: «Per me si è avverato un sogno. Sono così orgogliosa e felice della mia prestazione. Dopo la caduta del giorno prima, è stato un grande risultato. Rispetto all’evento a squadre, c’era anche meno pressione perché oggi correvo solo per me stessa».
L’argento di Holdener l’ha trasformata in una doppia vittoria Head.
ARGENTO PER NINA ORTLIEB NELLA DISCESA LIBERA
L’austriaca ha vinto l’argento alla sua prima apparizione in un evento importante. E le sono mancati appena 4 centesimi per conquistare il titolo. Corinne Suter ha preso il bronzo otto centesimi dietro Ortlieb. Si tratta della quinta medaglia iridata per l’atleta svizzera, campionessa del mondo di discesa libera due anni fa a Cortina. Nel gigante del 16 febbraio, Ragnhild Mowinckel ha conquistato il bronzo, la seconda medaglia mondiale per l’atleta norvegese dopo il bronzo nella combinata ad Aare nel 2019.
ORO PER TOMMY FORD CHE RAPPRESENTA L’AMERICA
Nel Team Parallel del 14 febbraio, la medaglia d’oro è andata agli Usa, con l’atleta Tommy Ford. La squadra americana ha battuto la Norvegia 3-2 in finale. Nella squadra norvegese Maria Therese Tviberg e Leif Kristian Nestvold-Haugen hanno vinto dunque l’argento.
Comunicato Stampa