Gut vince la prima discesa in Val di Fassa e va in testa alla Coppa del Mondo
Colpaccio da Coppa del Mondo per Lara Gut che trionfa nella prima delle due discese femminili della Val di Fassa con soli 2 centesimi di vantaggio sull’austriaca Ramona Siebenhofer e 26 sull’altra svizzera Corinne Suter, scavalca di 29 punti nella classifica generale Petra Vlhova, che ha limitato i danni arrivando nona, e si mantiene in corsa anche per la coppa di specialità. Ottava Laura Pirovano, la migliore delle azzurre.
La pista La VolatA, cortissima e adatta ad atlete scorrevoli, ha deluso molto le nostre aspettative anche se va detto che è molto larga e sicura, ma Lara è in un momento talmente magico che le riesce tutto facile. Oggi si è portata a casa la decima vittoria nella specialità, prima stagionale, la trentunesima totale in Coppa del Mondo, quinta stagionale, ma crediamo che, con Vlhova che si difende bene nella velocità, è tra le più forti in gigante e ha a disposizione quattro slalom, non possa ripetere il trionfo del 2016 nella generale, più facile che sia lei, vincendo anche domani e alle finali di Lenzerheide, a strappare per soli 3 punti all’infortunata Sofia Goggia il trofeo di specialità, oltretutto con quello di superG già praticamente in cassaforte.
Quinto podio in carriera, tutti in discesa, e il primo dalle due vittorie di Cortina d’Ampezzo nel 2019 per Siebenhofer, mentre Suter, la fresca campionessa del mondo di Cortina, si mantiene a sua volta in corsa per la coppa di specialità a 150 punti da Sofia ex-aequo con la statunitense Breezy Johnson, oggi quinta a 36 centesimi da Gut e preceduta di 3 dalla tedesca Kira Weidle, quarta a 33 centesimi e argento iridato due settimane fa. Sesta la norvegese Kajsa Vickhoff Lie, alla quale manca davvero poco per entrare nell’olimpo delle grandi della velocità, settima la rediviva canadese Marie-Michele Gagnon, nona ex-aequo con Vlhova la svizzera Michelle Gisin, in crescita nella velocità e ancora pienamente in corsa per la classifica generale anche se il distacco dalla connazionale Gut ora è di oltre 200 punti.
Detto di Lolli Pirovano, che si conferma tra le più forti su una pista non certo adatta alle sue grandi doti tecniche, questi sono stati i piazzamenti delle altre azzurre: undicesima Elena Curtoni, sedicesima Nadia Delago, l’unica delle nostre che aveva le caratteristiche per poter far bene su una pista come questa, diciassettesima Federica Brignone, ventunesima Francesca Marsaglia, ventinovesima Marta Bassino, trentaquattresima Roberta Melesi, trentanovesima l’esordiente figlia d’arte Teresa Runggaldier, non è arrivata al traguardo Federica Sosio. Domani discesa bis. Di seguito le dichiarazioni di alcune delle azzurre.
Laura Pirovano “Sono soddisfatta anche perché è una pista dove bisogna essere brave a far correre gli sci, quindi sapevamo che per noi italiane non sarebbe stata facilissima. Sono partita provando a dare tutto ciò che avevo, qualche errore l’ho fatto, ma domani c’è un’altra gara e spero di riuscire a migliorare ancora qualcosa. Sto comunque trovando una buona continuità di risultati”.
Elena Curtoni: “Ho pasticciato un po’ e penso di aver perso un po’ di tempo. Penso di poter fare meglio. Domani le temperature dovrebbero scendere un po’ e speriamolo perché fa davvero molto caldo ed è difficile concentrarsi”.
Federica Brignone: “La parte bassa è molto più bella della parte alta, è un po’ mossa la parte nella prima compressione. Guarderò il video e cercherò di migliorare ciò che ho fatto oggi”.