
Gut e Brignone danno spettacolo a Sun Valley, vince Lara, a Federica la coppa di gigante
Al termine di una seconda manche che è stata favolosa per entrambe Lara Gut trionfa nel gigante di Sun Valley con 14 centesimi di vantaggio su Federica Brignone, che malgrado il miglior tempo nella seconda frazione per la prima volta viene battuta in una gara tra le porte larghe in questa stagione quando è arrivata al traguardo per colpa degli errori nella prima ma si aggiudica la seconda coppa di questo format di gara a cinque anni di distanza dalla prima e per lei i trofei di specialità complessivi in carriera sono cinque, che vanno ad aggiungersi alle due generali.
RISULTATO COMPLETO E ANALISI DELLA GARA E CLASSIFICHE DI COPPA DEL MONDO
La fuoriclasse valdostana è a quota 85 podi in carriera in Coppa del Mondo, 16 stagionali, e in questo caso batte il record assoluto di top 3 di un singolo atleta in una stagione per l’Italia che era detenuto da Alberto Tomba, che nel 1991-1992 ne collezionò 15. Inoltre Fede è a 42 in gigante, 6 stagionali. L’Italia femminile, considerato che è molto improbabile che ne possa arrivare uno nello slalom di giovedì, chiude la stagione di Coppa del Mondo con 24 podi, due in meno del 2022-2023, mentre le vittorie accumulate fino a oggi, 12, sono già record nazionale, una in più del 2021-2022.
Dal canto suo Lara arriva a 48 vittorie in Coppa del Mondo ed è la prima donna nella storia ad andare in doppia cifra di vittorie in tre specialità: 13 discese, 24 superG e 10 giganti, tra gli uomini ci sono riusciti invece solo Pirmin Zurbriggen, con 10 discese, 10 superG e 11 combinate, e Hermann Maier, con 15 discese, 24 superG e 14 giganti. La fuoriclasse ticinese tocca quota 100 podi in Coppa del Mondo, sesta donna nella storia a riuscirci, a uno solo dalla connazionale Vreni Schneider, 28 in gigante, sono 3 le sue vittorie stagionali, questa è la prima in gigante, i podi stagionali sono 10, 3 in gigante.
Terza a 80 centesimi la svedese Sara Hector, che nel suo “piccolo” è a 24 podi in Coppa, 21 in gigante, 6 stagionali, 4 in gigante. Lontanissime le altre: quarta a 2”30 la norvegese Thea Louise Stjernesund, quinta Lara Colturi, sesta la slovena Neja Dvornik, al miglior risultato in carriera in gigante, settima la svizzera Wendy Holdener, d nuovo tra le top ten tra le porte larghe dopo oltre due anni, ottava la statunitense A.J. Hurt, nona la francese che gareggia per la Svezia Estelle Alphand, che nelle prime dieci ci torna dopo oltre cinque anni, decima l’unica austriaca al traguardo Stephanie Brunner.
Le altre azzurre: fuori Sofia Goggia, che in meno di metà manche ne ha combinate di tutti i colori ma che può essere soddisfatta del terzo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo, mai così in alto dal 2016-2017, quattordicesima Giorgia Collomb, al miglior risultato nel Circo Rosa. Giovedì lo slalom chiuderà la stagione femminile, appena prima della corrispettiva gara maschile, intanto domani saranno gli uomini a cimentarsi tra le porte larghe.
Federica Brignone: “Qualcosina ho tenuto nella seconda, ma sono contentissima del risultato. È la prima volta in carriera che passo il traguardo già esultando. La coppa di gigante era un altro dei miei sogni e si è realizzato. Ho sempre fatto troppi errori nel passato, ma negli ultimi anni sono sempre stata lì vicina. Quest’anno mi sono messa a testa bassa e ho cercato di vincere più gare possibili. Nella prima manche pensavo di avere buttato via tutto, ma il nostro è uno sport davvero difficile, e si gioca sempre sul filo dei centesimi. Avrei voluto vincere anche oggi, ma forse oggi non ho tirato esattamente al massimo. Ho provato a vincere, ma a un certo punto ho anche cercato di non fare errori e di non esagerare. Non mi importava più del risultato. Sono davvero felice della coppa, la terza della stagione. Non posso che essere soddisfatta. Per me è stata una stagione pazzesca – ha proseguito Brignone. Questa è stata la coppa più difficile: bisogna fare due manche nella giornata. Bisogna sempre essere sul pezzo e provarci, questo è il gusto. L’altro giorno ho perso la sfida per il superG, però è stato bellissimo. Io vivo per questi momenti di sfida. Il percorso fatto con mio fratello Davide mi ha migliorato come persona ed andiamo avanti insieme. Per me è importantissimo”.
Sofia Goggia: “Guardando indietro mi commuovo per stagione fatta. Però sono arrabbiata per il gigante di oggi ed è tutta la stagione che ci provo con il gigante e ancora non riesco a mettere insieme due manches. Guardo il positivo e almeno una manche riesco a farla bene. Sono contenta per quello che ho fatto, ma si vive sempre per quello che non si è riusciti a fare. La cosa più bella è aver concluso una stagione sana, e non capitava dal 2017. La stagione olimpica sarà l’apoteosi per la nostra squadra. La promessa che mi sento di fare è che farò tutto il necessario per essere la migliore Sofia”.
MV