Goggia terza nella discesa bis di Crans-Montana. Vince Priska Nufer
Sofia Goggia mette un tassello piccolo ma importante per la conquista della sua terza Coppa del Mondo di discesa, seconda consecutiva.
La 29enne fuoriclasse bergamasca si è piazzata terza nella seconda discesa femminile di Coppa del Mondo di Crans-Montana con 4 centesimi di vantaggio sulla sua più diretta rivale, la svizzera Corinne Suter, campionessa olimpica in carica e oggi quarta: il vantaggio di Sofia nella classifica di specialità aumenta pertanto a 75 punti a una sola gara dalla fine. La gara è stata vinta dalla svizzera Priska Nufer, che , a 30 anni compiuti lo scorso 11 febbraio, non soltanto è al primo successo in Coppa del Mondo ma anche al primo podio, con 11 centesimi di vantaggio sulla vincitrice della discesa di ieri, la ceca Ester Ledecka, 23 su Sofia e 27 su Corinne. Per Ester sono 8 i podi nella Coppa del Mondo di sci alpino, per Sofia 40.
Quinte ex-aequo la norvegese Ragnhild Mowinckel e l’austriaca Stephanie Venier, che torna nelle top ten in discesa dopo il terzo e il sesto posto ottenuti proprio a Crans-Montana e che al penultimo intermedio era addirittura davanti a tutte. Settima la seconda azzurra, Federica Brignone, ottava e nona le svizzere Michelle Gisin e Joana Haehlen, strepitosa decima la statunitense Isabella Wright, scesa col numero 37. Spaventosa caduta sull’ultimo salto dell’austriaca Cornelia Huetter, che a parte una facciata e relativa uscita di sangue dal naso non sembra aver patito gravi conseguenze.
Petra Vlhova, piazzatasi sedicesima, affianca l’assente Mikaela Shiffrin in vetta alla classifica generale di Coppa del Mondo. Dopo l’uscita di ieri ha nuovamente deluso la svizzera Lara Gut, diciannovesima. A proposito di Vlhova vanno sottolineate un paio di cose: a parte la difficoltà della pista Mont Lachaux, ben superiore a quella del pendio olimpico, oggi le squadre più forti hanno gareggiato tutte a contingenti pieni, e non con solo quattro rappresentanti o anche meno, e il distacco dalla fuoriclasse slovacca da Nufer, soli 99 centesimi, parla di una gara interessantissima malgrado l’estrema difficoltà della pista.
Quindi, chi continua a chiamare quelle olimpiche e mondiali gare “di primo livello” continua a dire un’enorme scemenza: le gare olimpiche e mondiali sono certamente prestigiosissime per la presenza delle medaglie ma sono molto ma molto inferiori come livello rispetto a quelle di Coppa del Mondo, tanto è vero che la vincitrice di oggi nella discesa olimpica non ha potuto gareggiare a causa della limitatezza del contingente!
Così le altre azzurre: settima Federica Brignone, quattordicesima Elena Curtoni, ventunesima Nadia Delago, ventisettesima Karoline Pichler, al suo miglior risultato in discesa, ventottesima Francesca Marsaglia, quarantaquattresima Elena Dolmen, quarantacinquesima Monica Zanoner, fuori Nicol Delago subito dopo essere stata la più veloce di tutte al primo intermedio. Sono qualificate per le finali di Méribel in discesa Nadia Delago, Brignone, Curtoni e, naturalmente, Goggia, alla quale basterà un decimo posto per vincere la coppa.
La Coppa del Mondo femminile resta ora in Svizzera ma si trasferisce dal Canton Vallese al Canton Grigioni per la disputa nel prossimo weekend di un superG e di un gigante a Lenzerheide, località sempre ad altissimo rischio meteo.
Foto: FISI Pentaphoto