Goggia: “Dopo l’infortunio mi ha chiamato Mattarella. Lenzerheide? Più no che sì”
Ecco le parole di Sofia Goggia, la grande assente dei Mondiali di Cortina d’Ampezzo a causa dell’infortunio di Garmisch-Partenkirchen, durante l’incontro odierno in meeting virtuale coi giornalisti organizzato dalla FISI.
“E’ stato un colpo durissimo ma preferisco concentrarmi su quello che posso fare anche se faccio fatica a non pensarci. Una settimana fa circa mi ha chiamato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e mi fa piacere che l’abbia fatto in questo momento molto difficile per l’Italia. Bisogna essere costretti dalle circostanze ad accettarle e bisogna andare più in là rispetto alla visuale immediata. L’anno prossimo le Olimpiadi saranno l’evento dell’anno ma io guardo gara per gara e non avevo mai parlato dei Mondiali di Cortina e infatti non ci sono andata! So che tra un po’ di tempo vedrò qualcosa di positivo ma attualmente non ne traggo alcun tipo di insegnamento”, ha detto Sofia pronunciando le ultime frasi con le lacrime agli occhi.
“Per un atleta poter correre i Mondiali in casa è un sogno e arrivarci con la serenità e la forma che avevo e non poterci essere per un infortunio come questo è allucinante – ha continuato Sofi -. Ringrazio le mie compagne per avermi dato un abbraccio di squadra all’hotel e di essere entrata in empatia con loro e con tante persone di tutta Italia, questo significa che sono entrata nel cuore di molta gente. Non saprei spiegare perché questo succede ma è come se volessi lasciare un segno negli altri, quasi per sopravvivere nella loro memoria. Per le finali di Lenzerheide è più no che sì, ci vorrebbe un miracolo nel prossimo controllo radiografico. Questo infortunio non minerà la fiducia nel mio corpo, ne ho passate talmente tante che non ho paura di una cosa del genere, a meno che non entrino problemi nella psiche ma credo proprio di no”.