Gioia e dolore per la Francia nel superG di Wengen: trionfo Sarrazin, ko Pinturault
L’ultimo superG maschile di Coppa del Mondo vinto da un francese era stato quello del 13 marzo 2014 a Lenzerheide, e a riuscirci era stato il neo papà Alexis Pinturault, oggi purtroppo probabilmente gravemente infortunatosi al ginocchio sinistro perché è stato portato via con l’elicottero.
A trionfare sul Lauberhorn di Wengen è stato, col pettorale numero 3, Cyprien Sarrazin, che è uno dei più in forma del momento e che in questa stagione ha già vinto lo scorso 28 dicembre la discesa di Bormio, per lui è il terzo trionfo in Coppa del Mondo, il primo era stato il gigante parallelo dell’Alta Badia del 2016.
La dimostrazione di come il 29enne transalpino sia finalmente in forma dopo anni di problemi fisici è che alle sue spalle ci sono i due migliori specialisti di questa gara, lo svizzero Marco Odermatt, staccato di 58 centesimi, e il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, un secondo netto di distacco per lui.
Odermatt ovviamente incrementa il suo vantaggio sia nella classifica generale sia in quella di specialità, dove allunga sull’austriaco Vincent Kriechmayr, oggi fuori dai primi dieci. Per il fuoriclasse svizzero è il podio numero 61 in Coppa, 19 in superG, 12° consecutivo nella specialità, tanti quanti ne mise in fila Hermann Maier, Kilde è a 48 podi in Coppa e 24 in superG.
Per la terza gara consecutiva, superG femminile di Altenmarkt-Zauchensee compreso, l’Italia deve accontentarsi di essere ai piedi del podio con due suoi atleti al quarto e al quinto posto: quarto a 1”06 è Dominik Paris, quinto col pettorale numero 5 a 1”16 uno strepitoso Guglielmo Bosca, nettamente al miglior risultato in carriera, lui che aveva al suo attivo in carriera due noni posti, mentre lo scorso dicembre era stato decimo nella primadiscesa della Val Gardena.
Sesto il migliore degli austriaci, Stefan Babinsky, settimo lo svizzero Justin Murisier, ottavo l’austriaco Raphael Haaser, nono lo svizzero Stefan Rogentin, decimo il terzo nostro portacolori, Mattia Casse. Così gli altri azzurri: ventitreesimo Christof Innerhofer, ventinovesimo Florian Schieder, trentacinquesimo Pietro Zazzi, fuori Benjamin Jacques Alliod e Nicolò Molteni. Domani la discesa sul Lauberhorn nella sua splendida interezza. Ecco le dichiarazioni di Paris e Bosca.
“Sono molto contento perché è arrivato finalmente un buon risultato anche in superG – ha detto Paris -. Certo, è un peccato per quei 6 centesimi che mi separano dal podio, ma sono molto soddisfatto dei parziali che sono riuscito a fare e di come ho attaccato dall’inizio alla fine. La discesa di domani è un’altra storia, ci saranno altre difficoltà, io però spero di riuscire a fare un altro step in avanti”.
“Ho fatto una buona discesa, le mie sensazioni lungo il percorso erano buone – ha detto Bosca -. Poi quando arrivi al traguardo con oltre un secondo da Sarrazin sei un po’ meno contento. In questo momento Odermatt e Sarrazin sembra stiano facendo un altro lavoro. Ma sono contentissimo, un quinto posto a Wengen è un grande risultato. Penso di aver fatto una buona gara da cima in fondo. Era un superG molto veloce e sono contento di aver attaccato dall’inizio alla fine. Sapevo che avrei potuto giocamela con gli altri. Un po’ di rammarico c’è perché avrei potuto far meglio la “S” finale e limare quei pochi centesimi che mi separano dal podio”.