
Gigante parallelo Alta Badia, male gli azzurri
Prima vittoria in Coppa del Mondo e secondo podio dopo la piazza d’onore nel gigante di Kranjska Gora dello scorso 9 marzo per Rasmus Windingstad, il norvegese ha battuto nettamente in finale il tedesco Stefan Luitz, discusso vincitore tra le porte larghe l’anno scorso a Beaver Creek e all’ottavo podio in Coppa. Gradino più basso del podio per l’austriaco Roland Leitinger, che rinasce dopo tre anni difficilissimi anche a causa di infortuni e a spese dell’altro norvegese Leif Kristian Haugen conquista il suo primo podio in Coppa, lui che era stato argento in gigante ai Mondiali di St. Moritz 2017.
Quinto un altro norvegese, il giovanissimo Lucas Braathen, sesto una delle rivelazioni di questa gara, lo svedese Matthias Roenngren, settimo Henrik Kristoffersen, il quarto norvegese, che pur storicamente non amando eccessivamente questo format conquista 36 preziosi punti per la classifica generale di Coppa del Mondo distaccando ulteriormente il francese Alexis Pinturault, subito eliminato da Roenngren e classificato ventiseiesimo, ottavo lo svizzero Justin Murisier. Chiudono la top ten al nono e al decimo posto l’altro svizzero Loic Meillard e il francese Thibaut Favrot, secondo l’anno scorso e il migliore di una squadra transalpina che in questa gara aveva fatto spesso e volentieri molto bene.
Tutt’altro spettacolo nella fase a eliminazione diretta rispetto alle qualificazioni ma a questo spettacolo non hanno contribuito gli unici due azzurri presenti nel tabellone finale, Hannes Zingerle e Simon Maurberger, che sono usciti subito al primo turno, battuti rispettivamente da Windingstad e dall’austriaco Dominik Raschner e sono stati classificati rispettivamente ventottesimo e ventinovesimo.
Foto: FISI Pentaphoto