
Federica Brignone di un altro pianeta: stravince il gigante di Are
Dando ancora una volta una dimostrazione di forza e sicurezza impressionanti Federica Brignone stravince il gigante femminile di Coppa del Mondo di Are facendo il miglior tempo anche nella seconda manche con 1”36 sulla neozelandese Alice Robinson e 1”43 su una favolosa Lara Colturi. Fuori invece Sofia Goggia, che era seconda alle spalle di Brignone al termine della prima e che stava andando molto fote anche nella seconda.
RISULTATO COMPLETO E ANALISI DELLA GARA E CLASSIFICHE DI COPPA DEL MONDO
Per la 34enne fuoriclasse valdostana di La Salle le vittorie in Coppa del Mondo sono 36, tante quante Katja Seizinger che è la nona plurivittoriosa di sempre, 17 in gigante, che la pongono al terzo posto solitario nella classifica di specialità lasciandosi alle spalle Annemarie Proell e Tessa Worley. I podi totali di Fede in Coppa sono 81, tanti quanti Maria Riesch e Tina Maze, 41 in gigante, due in meno di una Mikaela Shiffrin attualmente in pieno disarmo nella specialità. È anche il suo secondo successo consecutivo nella località svedese dopo quello dell’anno scorso.
Per quanto riguarda questa stagione, Brignone è a quota 9 vittorie, 5 in gigante che sono anche tutti i podi di questo inverno nella specialità mentre quelli totali sono 12, contando anche quello dei Mondiali di Saalbach-Hinterglemm i suoi successi consecutivi nella specialità sono 4, l’ultima italiana con questa striscia di successi tra le porte larghe era stata nel 2007-2008 Denise Karbon, che però li vinse tutti in Coppa del Mondo. Fede ha ormai quasi tra le mani la sfera di cristallo generale, la seconda della sua carriera: ha 322 punti di vantaggio su Lara Gut, oggi nona, e potrebbe vincerla matematicamente la prossima settimana sulle nevi di casa a La Thuile.
Nella graduatoria di specialità Robinson invece mantiene il primato per 20 punti, ma se Federica vincesse la gara delle finali di Sun Valley e Robinson arrivasse secondale due finirebbero con lo stesso punteggio ma sarebbe l’azzurra vincere per il maggior numero di vittorie, sei contro una. La neozelandese oggi ha rimontato dalla quinta posizione di metà gara andando a prendersi il settimo podio stagionale su otto gare, il diciassettesimo in carriera, tutti in gigante, Colturi invece è al terzo podio stagionale e in carriera, il secondo in gigante.
Quarta a soli 6 centesimi dal terzo posto si è poazzata la norvegese Thea Louise Stjernesund, quinta la canadese Valerie Grenier, sesta la statunitense Paula Moltzan, settima l’austriaca Julia Scheib, ottava e nona le svizzere Camille Rast, pur non al meglio per l’infortunio a Sestriere, e, come detto, Gut, decima la svedese Sara Hector. Unica altra azzurra al traguardo Roberta Melesi, ventisettesima e ultima tra quelle classificate. Vanno alle finali Brignone e Goggia, Marta Bassino è la prima delle escluse. Domani lo slalom.
“Mi piace molto la pista di Are, dove bisogna sempre spingere – ha detto Brignone a fisi.org -. Nella prima manche forse ho tagliato un po’ troppo le linee, in alcuni tratti avrei potuto fare meglio. Nella seconda mi sono lasciata andare e le cose sono fortunatamente andate bene, nonostante un grande rischio a circa quindici porte dalla conclusione, dove sinceramente ho pensato che la gara fosse andata, perché ho perduto tanta velocità e poi arrivava una bella fetta di piatto. Quando ho tagliato il traguardo sono rimasta un po’ sorpresa, non pensavo sinceramente di essere così davanti. In questo momento sono molto presente e totalmente lucida quando scio. Lascio le emozioni fuori dalla mia testa anche se le sento dentro di me, so esattamente dove mi trovo, cosa sto facendo, e se perdo il controllo non mi piace. C’è tanta consapevolezza e istinto, in questo momento ho l’istinto giusto che mi dice dove e come spingere, ma poi cerco di essere tattica nei passaggi che richiedono attenzione e tenere le linee giuste. Riesco a portare in gara tutto quello che provo in allenamento, forse è questo il mio segreto in stagione. Comunque Alice Robinson non molla nulla in gigante, sarà una sfida appassionante che si concluderà giustamente alle finali di Sun Valley. Continuo a non guardare la classifica generale, adesso andiamo a La Thuile dove sarà tosta emotivamente. Lì mi sento veramente a casa, ci sono i miei amici che fanno i giudici di partenza, mettono le reti e il blu in pista, saranno giorni stressanti ma emozionanti allo stesso modo. Dall’altro lato amo quella pista, l’obiettivo principale sarà mantenere la calma”.
MV