Eva-Maria Brem vince il gigante di Jasná davanti a una grande Viktoria Rebensburg, terza Federica Brignone
Al termine di una gara spettacolare, una delle più belle dell’annata a dimostrazione che lo sci alpino femminile malgrado le numerose assenze resta di un livello altissimo soprattutto tra le porte larghe, Eva-Maria Brem si è imposta nel gigante femminile di Coppa del Mondo di Jasná.
L’austriaca ha costruito la sua vittoria con un’impressionante prima manche nella quale ha rifilato distacchi pesantissimi a tutti, poi nella seconda con una freddezza incredibile ha controllato l’enorme vantaggio che aveva una Viktoria Rebensburg che nella seconda metà gara è stata impressionante almeno quanto lo era stata lei la bella tirolese nella prima. 1”96 aveva dopo la prima frazione sulla tedesca, 27 centesimi sono rimasti al traguardo a Brem che si porta a casa la terza vittoria della carriera, tutte in gigante, la seconda stagionale dopo quella di Courchevel del 20 dicembre. C’è un dato che impressiona: a parte quello dei Mondiali di Vail/Beaver Creek ne quale non terminò la prima manche, dopo essere stata esclusa dal quartetto olimpico di Sochi 2014 tra le porte larghe Eva-Maria in 18 giganti di Coppa del Mondo Eva-Maria non è mai uscita dalle prime dieci finendo 11 volte sul podio, dove oggi è tornata dopo tre quarti posti consecutivi!
Viky si conferma invece donna da seconda manche anche se vede riallontanarsi a 52 punti Brem nella classifica di specialità a una gara dal termine, ma dopo la prima manche la sua situazione era ben peggiore: era infatti dodicesima ma è riuscita con una gara tanto spaziale quanto pessima era stata la prima a risalire dieci posizioni, la più vicina lei come tempo parziale, a 27 centesimi, è stata la canadese Candace Crawford, risalita dal trentesimo al ventitreesimo posto, nettamente più staccate tutte le altre. Rebensburg si avvicina invece nella classifica generale a Lara Gut, seconda a metà gara e alla fine quarta a 79 centesimi, la ticinese è tornata in vetta in assenza di Lindsey Vonn e ha ora 263 punti di vantaggio su Rebensburg quando mancano sei gare al termine della stagione.
Ancora un podio e altre tre atlete nelle prime dodici per l’Italia femminile in questa straordinaria stagione grazie a Federica Brignone, terza dopo la prima manche e terza anche alla fine a 52 centesimi da Brem anche se pure lei ha dovuto concedere più di un secondo a Rebensburg, per la valdostana è il tredicesimo podio in Coppa, il dodicesimo in gigante, il sesto stagionale, il quinto in gigante, e si installa in sesta posizione nella classifica generale, tra l’altro a Jasná Fede fece il suo unico podio in Coppa Europa arrivando seconda dietro a Irene Curtoni nel gigante del 20 febbraio 2009. Miglior risultato in Coppa del Mondo per Marta Bassino proprio nella località (non sulla stessa pista) dove aveva vinto il titolo mondiale juniores della specialità due anni fa, la 20enne cuneese di Borgo San Dalmazzo si è piazzata quinta migliorando il sesto posto dello scorso 13 marzo a Åre, nona e dodicesima Irene Curtoni e Manuela Moelgg, entrambe molto positive anche se hanno chiuso un po’ in calando.
Per quanto riguarda le altre protagoniste, sesta la canadese Marie-Michèle Gagnon, una delle più in forma del Circo Rosa e mai così bene in gigante da quasi tre anni e mezzo a questa parte, bravissima anche la norvegese Ragnhild Mowinckel, settima, ottava il giovane fenomeno austriaco Stephanie Brunner, dominatrice della specialità in Coppa Europa, decima la svedese Frida Hansdotter, che non ha ripetuto la bellissima prima manche perdendo cinque posizioni così come la slovena Ana Drev, undicesima, quattordicesima e quindicesima Mikaela Shiffrin e Tina Weirather, diciassettesima la norvegese Nina Løseth che a metà gara era quarta, è caduta la svizzera Wendy Holdener che dopo l’ottavo posto della frazione mattutina aveva a portata di mano il primo storico suo top 10 in gigante.
Saranno otto le azzurre che andranno alle finali di St. Moritz così classificate nella graduatoria di specialità: quarta Brignone, undicesima Moelgg, dodicesima Bassino, quattordicesima Nadia Fanchini, caduta nella prima manche, sedicesima Irene Curtoni, ventunesima Sofia Goggia, ventiduesima Francesca Marsaglia, venticinquesima Elena Curtoni, le ultime tre non qualificatesi per la seconda manche odierna. Ora il Circo Rosa si trasferisce già in Svizzera, a Lenzerheide, per il superG e la combinata in programma sabato e domenica.