Elezioni FISI: Alessandro Falez ha presentato il suo programma elettorale a Milano
Alessandro Falez ha presentato oggi a Milano, per il secondo appuntamento del suo tour territoriale, il programma elettorale, davanti a una platea di giornalisti, sci club, tecnici, appassionati di montagna e stakeholder. C’eravamo anche noi di Scimagazine a quello che è stato un incontro pieno di spunti, novità, volti nuovi e commenti sulla vicenda che coinvolge il presidente FISI uscente. All’incontro, moderato dal giornalista grande amico degli sport invernali Giovanni Bruno, erano presenti, entrambi in veste di candidati consiglieri, anche il tarvisiano Enzo Sima, consigliere federale uscente che ha collaborato con Falez alla costruzione di questa sfida, e Irene Curtoni, slalomgigantista azzurra ritiratasi un anno e mezzo fa, che non ha certo bisogno di presentazioni.
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Dopo il ricorso presentato da Falez sulla candidatura dell’attuale presidente federale Flavio Roda, respinto dal Tribunale Federale, la ferma volontà è di andare avanti in tutti i gradi di giudizio. “Con la pubblicazione dei candidati è stata ufficializzata la posizione di Flavio Roda. Per noi non è candidabile e non è eleggibile – ha commentato Falez, i suoi virgolettati sono a cura del suo comitato elettorale -. Insieme ad Angelo Dalpez, uno dei cinque candidati alla presidenza, abbiamo già presentato ricorso al Tribunale della FISI che è stato respinto. Ma il nostro percorso prosegue avanti alla Corte di Appello Federale. Arriveremo fino al Collegio di garanzia del CONI. Anche Stefano Maldifassi farà altrettanto. Giacomo Bisconti, invece, pare essere il candidato della continuità. La mia storia parla da sempre di trasparenza e rispetto delle regole, per la FISI e per la mia vita da imprenditore. Credo sia giusto sottolineare le cose fatte bene da Roda, ma certamente le ultime polemiche che appaiono sugli organi di stampa relative alle vicende più recenti non fanno bene alla FISI. La questione Kappa/EA7? Non sta a me commentare ed entrare nel merito giuridico di questa vicenda ma sicuramente chiunque diventerà presidente dovrà affrontare una situazione spinosa e non di facile gestione”.
“Per il rilancio della base e con esso quel cambio generazionale che fatica ad emergere, vanno ripensati alcuni formati – prosegue Falez -, con una promozione innovativa e attrattiva, per stimolare nuovamente le vocazioni giovanili, non solo partendo dalla scuola, dove la Fisi deve coinvolgere e supportare ma non sostituirsi. Va anche portato avanti il rinnovamento nelle aree e in quegli sport invernali che sono in difficoltà. Grazie anche all’aiuto e l’esperienza di Enzo Sima, vogliamo continuare a fare sempre meglio, recuperare il tempo perso e regalare a tutti i tesserati una FISI condivisa e aperta al dialogo, in cui le deleghe e le conoscenze del singolo possano valorizzare il lavoro fatto. Crediamo sia fondamentale continuare ad investire nel talento giovanile, sostenendo i ragazzi e le famiglie, oltre che i club. La volontà è di avere centri federali con una piattaforma tecnico scientifica d’avanguardia che ci permetta di tracciare una strada chiara per il futuro. Attenzione anche alla modernizzazione delle strutture e alla creazione di uno skidome italiano, ormai indifferibile”.
“Vogliamo impostare un lavoro serio, organico e condiviso sulla gestione federale, con il fondamentale coinvolgimento della base, e un aggiornamento dell’approccio tecnico-gestionale. Perché ci sia una formazione permanente dei tecnici, del personale federale, dei quadri delle Società. Perché le modalità e i progetti siano più funzionali, anche grazie al supporto di nuove professionalità e talenti. Perché ci sia innovazione attraverso l’utilizzo di dinamiche e strumenti che diano velocemente propulsione, a partire dal comparto agonistico – spiega Enzo Sima -. Con Falez introdurremo il tema della montagna, che è il contesto naturale degli sport invernali, e dove la Fisi dovrà assumere un ruolo strategico, collaborativo e propositivo, sulle problematiche economiche, sociali e soprattutto ambientali. Non grida di allarme indiscriminate, ma soluzioni da condividere e – auspicabilmente – realizzare attraverso gli enti e gli strumenti preposti”.
“Mi ha fatto molto piacere la chiamata di Alessandro Falez – aggiunge Irene Curtoni – e la fiducia che mi ha dimostrato. Mi ha colpito la sua competenza, l’entusiasmo e anche il suo desiderio di rinnovare la Federazione e avere accanto un consiglio più giovane con più partecipazione. I consiglieri atleti saranno due. I candidati, oltre a me, sono Matteo Marsaglia e Verena Stuffer che è nella Commissione Atleti della FIS e rappresenta la categoria anche nella Fondazione Milano-Cortina 2026. Sarebbe bello essere consigliere FISI e collaborare con lei in FIS. È una bella sfida perché a me piace mettermi alla prova”.
“Dopo l’appuntamento romano – ha concluso Falez – e quello di ieri in Valtellina – ho scelto Milano perché è il crocevia della vita istituzionale e sportiva della FISI. Il confronto con giornalisti e appassionati mi ha dato ancora maggiore consapevolezza sul nostro percorso e su dove vogliamo arrivare. Milano è una città in fermento che saprà accogliere al meglio le prossime olimpiadi. Dobbiamo rendere il brand FISI ancora più attrattivo, connetterci meglio con la FIS e le altre federazioni internazionali, ma anche con chi gestisce e gestirà i diritti tv e commerciali. Dobbiamo essere ancora di più al centro del mondo degli sport invernali”.
Chi è Alessandro Falez
“Mi chiamo Alessandro Falez, 67 anni, sono sposato e ho quattro figli. Ho una Laurea in Ingegneria e ho conseguito un Master in Business Administration alla Columbia University. Sono un imprenditore del settore dei servizi (strutture sanitarie e alberghi) e membro laico della famiglia pontificia. La storia della mia vita è da sempre legata allo sport. Ho ereditato dai miei genitori l’amore per la montagna e ho sempre coltivato la mia passione per gli sport invernali tanto da divenire maestro di sci. Ho deciso di candidarmi alla presidenza della FISI perché è arrivato il momento di trasformare la Federazione coinvolgendo le tante, valide risorse del mondo che amo e così renderla moderna, ancora più efficiente e sempre più vincente”.
Foto: Comitato elettorale Alessandro Falez