Elena e Nadia Fanchini hanno annunciato il ritiro
Dopo il ritiro di Hanna Schnarf si temeva che anche Elena e Nadia Fanchini, le altre due veterane della squadra azzurra della velocità, potessero annunciare il ritiro. L’hanno fatto addirittura insieme sul sito del Gruppo Sportivo Guardia di Finanza. Entrambe da tempo non gareggiano per motivi diversi, Elena dal superG di Val d’Isere del 17 dicembre 2017, prima per il tumore benigno che l’aveva colpita e poi per un grave infortunio in allenamento Copper Mountain, Nadia dal vittorioso superG dei campionati nazionali del 27 marzo 2019 a causa della maternità.
“Volevamo annunciare il nostro ritiro dallo sci con una bella festa alle finali di Coppa del Mondo a Cortina d’Ampezzo, ma stiamo combattendo tutti contro questa brutta pandemia che ci ha impedito di presentarci per l’ultima volta al cancelletto di partenza”. Inizia così l’annuncio dell’addio da parte di Elly e Nikky, così sono soprannominate le due sorelle. “Sono arrivata a questa decisione con molta sofferenza, avrei voluto concludere diversamente la mia carriera – dice Elena –. Sono consapevole che, fisicamente e mentalmente, non posso tornare a gareggiare in Coppa del Mondo. Mi mancherà tantissimo lo sci e tutto il suo contorno. Ringrazio la mia famiglia, la Federazione, le Fiamme Gialle, gli sponsor e i miei meravigliosi tifosi. Vi abbraccio!”
“Anche per me questo momento è molto difficile – dice Nadia con in braccio il suo piccolo Alessandro -. Avrei forse dovuto annunciare questa decisione già l’anno scorso perché sapevo che, dopo la maternità, per me sarebbe stato impossibile tornare a sciare. Le ultime stagioni sono state dure, soprattutto perché dovevo sopportare il dolore alle ginocchia. Diventare mamma mi ha reso felicissima, per me è una splendida vittoria. Non rinuncerei ad Alessandro per nulla al mondo. All’inizio, dopo la nascita di mio figlio, ho cercato di non pensarci, durante la scorsa estate sognavo ancora di fare le gare, poi la stagione è iniziata e per me è stato devastante. La nostra vita da atleta dura pochissimo, come un battito di ciglia, poi si torna alla vita normale. Bisogna quindi cercare di vivere e sfruttare al massimo ogni momento. Paradossalmente, da atleta, ogni tanto si sogna una vita più normale, poi invece quando arriva quel fatidico momento… ci stai male! Mi unisco anch’io ai ringraziamenti di Elena: un grande grazie alla mia famiglia, a tutta la Federazione, alle mie Fiamme Gialle, a sponsor, tifosi e a tutti quelli che mi hanno aiutato in questi anni. La vita è questa, bisogna andare avanti ed accettare questa situazione anche se, per me ed Elena, non è facile perché abbiamo avuto tanti infortuni senza i quali forse le cose sarebbero andate diversamente. Siamo arrivate in Coppa del Mondo giovanissime, subito con podi e medaglie, per noi si prospettava una carriera super. Siamo comunque orgogliose e soddisfatte per quanto abbiamo fatto, anche se c’è sempre un po’ di rammarico. Adesso è finita e dire la parola “fine” è difficilissimo! Forse non abbiamo deciso noi ma per noi lo ha fatto il destino”.
Foto: FISI Pentaphoto