E’ già duello Gut-Shiffrin a Soelden! Male le azzurre
Quelle che sembrano le due grandi favorite per la Coppa del Mondo sono già davanti a tutte nella prima manche del gigante femminile di Soelden e hanno anche fatto il vuoto nei confronti di tutte le altre. Al comando è la svizzera Lara Gut con soli 2 centesimi di vantaggio su Mikaela Shiffrin.
Clicca qui per leggere il risultato completo della prima manche!
Clicca qui per leggere la lista di partenza della seconda manche!
Terza, bravissima, a 54 centesimi, l’austriaca Stephanie Brunner, scesa col numero 17, quarta l’altra austriaca Katharina Liensberger, la regina dell’ultimo mese dello slalom dell’anno scorso, quinta col 23 la rinata canadese Valerie Grenier, sesta e ottava la vecchia e la nuova allieva di Livio Magoni, Petra Vlhova e Meta Hrovat, settima la neozelandese Alice Robinson, penalizzata dal numero 15, nona un’altra slovena, Andreja Slokar, una delle rivelazioni della scorsa stagione, decima la terza austriaca, Ricarda Haaser.
L’anno scorso Marta Bassino, Federica Brignone e Sofia Goggia arrivarono prima, seconda e sesta, oggi è tutta un’altra storia almeno a metà gara: Brignone ha preso un distacco di 1”52 finendo quindicesima, Goggia di 1”97 ed è ventiduesima, solo loro si sono qualificate per la seconda manche. Bassino è addirittura uscita nel raccordo tra muro centrale e piano finale, lo stesso punto nel quale sbagliò quattro anni fa, fuori anche Elena Curtoni, Roberta Midali e Roberta Melesi, mentre Karoline Pichler è arrivata quarantesima e Ilaria Ghisalberti quarantaquattresima. Ecco le dichiarazioni delle nostre tre punte di diamante.
Federica Brignone: “Non posso pretendere di fare un buon risultato senza osare. Io oggi non ho osato e questo è il risultato. Sono scesa troppo con il freno e il risultato è questo. Non ho fatto quello che so fare. Ora vediamo nella seconda manche”
Sofia Goggia: “Una prima manche molto sotto tono soprattutto sul muro. Sono partita forte, ma proprio sul muro non sono riuscita ad ingranare. Mi dispiace perché so che posso fare molto di più, ma c’è comunque una seconda manche”.
Marta Bassino: “Sono partita cercando di spingere forte, poi sul muro non mi sono sentita così bene. Quindi mi sono detta ‘spingi da qui’ ma forse l’ho fatto troppo presto e sono finita lunga. E’ come se bisognasse stare attenti fino alla lunga, ma al contempo spingere. Io ho sbagliato ed è finita così. Punto e a capo. C’è tempo per sciare e ripartire. Mi ha colpito Lara perché sembrava sciasse sul velluto”.