Dominik Paris: “L’obiettivo è cominciare bene, poi si vedrà”
A “FISI 100 Celebration”, uno degli eventi celebrativi del centenario della Federazione Italiana Sport Invernali, abbiamo incontrato Dominik Paris, che si è concesso ai media per fare il punto sulla sua riabilitazione e sull’inizio di preparazione successiva al grave infortunio al ginocchio dello scorso mese di gennaio”.
“L’infortunio mi ha cambiato solo i tempi di allenamento, per il resto è stato più o meno tutto come al solito – dice il 31enne fuoriclasse della Val d’Ultimo, che non gareggia dalla discesa di Wengen del 18 gennaio nella quale fu secondo ed è tornato sugli sci allo Stelvio poco più di un mese fa -. Anche per il Coronavirus tutti hanno dovuto fermarsi quindi credo che nelle gare della prossima stagione quelli davanti saranno sempre gli stessi. Preferisco la palestra allo sci? No anzi, il contrario, ma il lavoro atletico per me è molto importante”.
Poi è arrivata la domanda su come potrà affrontare le prime gare stagionali, che per lui saranno la discesa e il superG di Val d’Isere del 12 e 13 dicembre sulla vecchia pista Oreiller-Killy di La Daille (la frazione dove è posto l’arrivo) e gli obiettivi principali per il prossimo inverno: “L’obiettivo è di cominciare bene la stagione e poi si vedrà, certo, vorrei arrivare nella forma giusta ai Mondiali di Cortina”. Sicuramente non farà il gigante di Soelden, nel quale si è già cimentato nel 2016 e l’anno scorso: “Non mi fanno partire! Scherzi a parte, il gigante non è la mia specialità”.
“La cancellazione della trasferta nordamericana? Sicuramente cambierà molto – continua Domme -, oltretutto ci siamo sempre allenati a Copper Mountain in vista di quelle gare, inoltre la pista di Lake Louise la conosco bene, mentre quella di Val d’Isere (la vecchia Oreiller-Killy, ndr) l’ho fatta solo quando hanno cancellato le gare in America (quattro anni fa, ndr) quindi ci dovrò arrivare con tanta fiducia nei miei mezzi”.
Foto: FISI Pentaphoto