Dominik Paris ancora Re di Kitz
Nella discesa maschile di Coppa del Mondo di Kitzbuehel si profilava un doppio podio italiano, che sulla Streif è arrivato solo nel 1974 quando Stefano Anzi e Giuliano Besson furono secondi ex-aequo, alla fine è arrivato un doppio podio francese ma quello che conta per l’Italia è che un azzurro è rimasto davanti a tutti: è Dominik Paris, che ha fatto il bis del successo del 2013 e del superG del 2015 cogliendo il suo settimo successo in Coppa del Mondo, sesto in discesa, primo stagionale, decimo podio di quest’inverno per l’Italia maschile e terza vittoria nelle ultime cinque discese a Kitz. Secondo a 21 centesimi col numero 24 si è piazzato il francese Valentin Giraud Moine, che aveva ottenuto lo stesso piazzamento a Kvitfjell lo scorso 12 marzo sempre dietro a Paris, terzo a 33 centesimi col numero 20 il suo connazionale Johan Clarey che sul podio ci torna per la quarta volta a tre anni dall’ultima.
Peccato per Peter Fill, quarto a 7 centesimi dal podio, ma il 34enne di Castelrotto ha confermato che la coppa di specialità non l’ha vinta solo per le cadute altrui.A proposito di coppa di specialità, il leader è proprio Paris con 2 punti sul norvegese Aksel Lund Svindal, che però è fuori per tutto il resto della stagione, e 3 su Fill. Ma la gara odierna sulla Streif l’hanno buttata via lo svizzero Beat Feuz, caduto sulla traversa prima del traguardo quando era nettamente in testa, e soprattutto l’austriaco Hannes Reichelt, autore di un errore enorme nelle primissime curve che gli è costato sicuramente la vittoria perché poi ha continuato a recuperare su Paris. L’Austria non aveva mai piazzato così indietro il suo miglior rappresentante, che è stato Matthias Mayer, ottavo, in una discesa a Kitz. Domani lo slalom.