Dolomiti Superski in primavera
Il vero paradiso per lo sciatore è qui, nel comprensorio di Dolomiti Superski. Un solo skipass che consente l’accesso a 450 impianti di risalita e 1200 km di piste.
Impianti di risalita moderni, piste perfettamente battute, scenari di montagne da sogno. Cos’altro desiderare? Dolomiti Superski unisce la magia di una vacanza al piacere di sciate infinite sulle piste di 12 comprensori immersi nel paesaggio mozzafiato delle Dolomiti.
La natura rende unico questo territorio montuoso: nelle sue vallate si incontrano diverse realtà, culture e sapori, che assieme danno vita all’incredibile varietà che caratterizza l’area delle Dolomiti. Le sciate primaverili hanno il piacere della scoperta. Sas dla Crusc, Piz Boè, Sassongher, Lavarella, Conturines, fino alla Marmolada, e anche oltre.
Un tour in Dolomiti è tutto questo e anche di più. Immaginate di partire da Cortina D’Ampezzo e fare la prima sciata all’alba a Ra Valles, per poi continuare in area Tofana e Freccia nel Cielo. Poco dopo, basta cambiare versante e dirigersi verso le 5 Torri, per poi salire con l’ultimo impianto, prima del tramonto, al rifugio Lagazuoi, dove inizia un’altra bellissima avventura.
Qui, l’esperienza in rifugio, diventa una vera “coccola” e dall’alto dei suoi 2752mt di quota lo spettacolo del tramonto è tra le cose più belle che la natura può offrire. Alla mattina la prima sciata sulla Armentarola scalda i muscoli, per poi passare all’importante pendenza della Gran Risa, la pista di Coppa del mondo.
E se l’Alta Badia è un frutto delizioso di Madre Natura, l’Ütia Bioch è un nocciolo profumato, resinato, di persistente bellezza. Fuori una terrazza panoramica sulle Dolomiti, dentro il ristoro e una cantina ricercata. Siamo a duemila metri di altezza. Tutt’intorno le le montagne nel loro massimo splendore. Markus è un oste premuroso, capace di regalare sogni. Assieme a papà Goffredo, da più di vent’anni gestisce questo rifugio in compagnia di undicimila bottiglie che danzano immobili e silenziose. Una volta arrivati, la fretta sparisce di fronte al sorriso dell’ospitalità. Tutt’intorno a regnare è il bello, ma dentro al rifugio è il buono a solleticare il gusto.
Oggi l’Ütia Bioch può vantare, oltre al premio della Cultura dei Vini in Alto Adige, milleduecento etichette e oltre undicimila bottiglie tenute a riposare a temperatura costante. Un brindisi fatto qui è un brindisi alla vita.
Valentina Graziosi