Diavolezza: trekking e una mostra virtuale
Sul nome e la leggenda della Diavolezza si fantastica molto, ma il comprensorio engadinese a quasi 3000 metri d’altitudine, che regala un magnifico affaccio sul massiccio del Bernina, non è poi così “diabolico” per gli escursionisti che decidono di percorrere i suoi sentieri. Anzi, accompagnati da guide esperte, tutti possono provare l’emozione di camminare su un sentiero glaciale! Novità dell’estate è il Glacier experience Trail, il sentiero didattico nato in combinazione con la mostra VR Glacier Experience Diavolezza, che porta a toccare da vicino il ghiacciaio del Morteratsch e a scoprire i suoi delicati equilibri.
Il rifugio ristorante Berghaus Diavolezza, a 2.978 metri di quota, è un ottimo punto di partenza per fare indimenticabili trekking sui ghiacciai del Pers e del Morteratsch anche di facile livello. L’itinerario è lungo 12 km e termina alla stazione ferroviaria del Morteratsch in circa 7 ore. Camminare su cinque miliardi di tonnellate di ghiaccio, per oltre 1000 metri di dislivello, circondati dalle montagne più alte delle Alpi orientali, è un’esperienza affascinante che permette di osservare e comprendere a fondo alcuni interessanti fenomeni naturali legati al mondo dei ghiacciai: dai crepacci ai resti fossili fino alle masse erratiche e alla formazione delle morene. Dalla stazione in vetta della Diavolezza altre facili passeggiate conducono attraverso i più bei panorami delle Alpi. Ad esempio il Sass Queder a 3.066 metri di quota è una cima raggiungibile con una salita di mezz’ora dalla stazione a monte, attrezzata con il più alto barbecue all’aperto d’Europa. Impareggiabile il piacere di grigliare quassù! L’altro è il Munt Pers, un sentiero ben curato ma stretto, a tratti ripido che richiede un passo sicuro ma tuttavia è adatto anche agli adolescenti. Tornare a valle a piedi dalla cima della Diavolezza poi, è una passeggiata che possono fare anche i bambini. L’itinerario da seguire si chiama Lej da las Collinas ed è stato tracciato proprio da una scolaresca su commissione dei gestori degli impianti della Diavolezza. Si percorre sul sentiero parallelo alla seggiovia per circa 9 km e 243 m di dislivello, fino a raggiungere i laghetti Lej da Diavolezza e Lej da las Collinas. L’area tra il Lej da las Collinas e quello di Pers è una torbiera popolata da rare varietà di piante e animali. Qui vale davvero la pena fare una sosta e ammirare il panorama. ll sentiero riprende poi fino alla stazione a valle della Diavolezza attraverso pendii costellati da stupende macchie di rododendri e i più fortunati potranno avvistare persino qualche camoscio.
Comunicato Stampa
Foto: Steve Hadorn