Cornelia Huetter trionfa a Saalbach-Hinterglemm e vince la coppa di discesa, terza Nicol Delago!
La stagione femminile di Coppa del Mondo si chiude con una gara, la discesa di Saalbach-Hinterglemm, piena di colpi di scena anche per le variabili condizioni della visibilità e del vento.
A trionfare è la beniamina di casa Cornelia Huetter, che riporta la coppa di discesa in Austria a cinque anni dall’ultima che ci era riuscita, Nicole Schmidhofer, oggi commentatrice tv e scatenata nell’esultanza a fine gara con le ex compagne di squadra. Delusione per Lara Gut, la ticinese fallisce il poker di coppe finendo diciassettesima ma la sua resta comunque una stagione trionfale.
Huetter conquista la sesta vittoria in carriera in Coppa del Mondo e il quindicesimo podio in Coppa nella specialità, il ventottesimo complessivo, il settimo stagionale, il terzo in discesa, ma la cosa incredibile è che nella specialità aveva vinto una sola volta nell’ormai lontano 1 dicembre 2017 a Lake Louise e, contando le ultime due della scorsa stagione, è la decima vincitrice diversa nelle ultime dieci discese!
Il secondo posto, che le vale il primo podio stagionale dopo una stagione piuttosto difficile, lo coglie la bicampionessa del mondo della specialità Ilka Stuhec, per la slovena, staccata di 17 centesimi da Huetter, è il ventiduesimo podio in Coppa e il quattordicesimo in discesa.
Anche l’Italia chiude in bellezza, con una fantastica Nicol Delago, terza esattamente come ad Altenmarkt-Zauchensee, sempre in Austria, due mesi fa. Per la 28enne gardenese, che ha accusato 49 centesimi di distacco da Huetter, è il quinto podio in carriera in Coppa del Mondo, il quarto in discesa, per le azzurre è il ventitreesimo podio stagionale.
Quarta, quinta e sesta altre tre austriache, Christina Ager (staccata di un solo centesimo dal podio!), Stephanie Venier e Mirjam Puchner e a un certo punto le ragazze del Wunderteam, prima che arrivassero Delago col 17 e Stuhec col 18, erano prima, seconda, terza e quarta! Settima la svizzera Michelle Gisin, ottava la tedesca Kira Weidle, decima la quinta austriaca, Ariane Raedler.
Ventesima e ultima di quelle arrivate al traguardo la norvegese Ragnhild Mowinckel, all’ultima gara della sua grande carriera. Così le altre azzurre: nona Federica Brignone, dodicesima Laura Pirovano, diciottesima Marta Bassino. Di seguito le dichiarazioni di tre delle azzurre tratte da fisi.org.
Nicol Delago: “Quando ho visto il pettorale non ho fatto salti di gioia, ma poi mi sono detta di non pensarci e oggi è andato tutto benissimo e sono molto contenta. La strada che abbiamo intrapreso è quella giusta, c’è ancora molto da lavorare, ma sono soddisfatta. Ho preso la carica da mia sorella Nadia, che ha vinto in Coppa Europa l’altro giorno”.
Federica Brignone: “Per me è stata una stagione incredibile. Ero partita senza troppe aspettative, ma è stato un continuo sorprendermi. Ho avuto un piccolo calo, perché pretendevo troppo. Poi mi sono detta che me la sarei goduta, e sono arrivati risultati inaspettati, incredibili, dei quali sono molto contenti. Lara ha fatto una stagione incredibili, però non posso sperare di vincere la Coppa del mondo sperando che la mia avversaria sbagli. Onore a lei, e comunque credo di averle dato filo da torcere. Mi sono detta che smetterò quando lo sentirò, al momento però non ci penso proprio. Ci sarà ancora molto lavoro per oltre un mese e poi un po’ di vacanza”.
Marta Bassino: “Nel complesso una stagione che non mi ha dato tanto in termini di risultati, a parte la vittoria di Crans Montana. Sono uscita molte volte, oppure ho avuto gare sottotono. Adesso che è finita, bisogna lavorare per ricostruire tutto. Io voglio tornare a sciare con una certa solidità che è quello che mi fa fare la differenza, indipendentemente dalla disciplina”.