Come sarà la neve del futuro? Risponde la Fondazione Mont Blanc
Le montagne si scalderanno, si scalderanno in tutte le stagioni e in tutte le fasce di quota. Pioverà sempre meno durante l’estate e sempre di più in inverno. Ci troveremo a sciare a quote sempre più elevate e avremo neve più bagnata. Aumenteranno gli eventi estremi.
Qualche giorno fa si è tenuto a Courmayeur l’incontro organizzato da Fondazione Mont Blanc, in collaborazione con la Fondazione Montagna Sicura, sul tema “Frequentazione dell’alta montagna in un contesto di cambiamento climatico”.
E’ stata un’occasione per parlare di come l’impatto dei cambiamenti climatici, nei prossimi decenni, sarà ancora più intenso nelle aree montane. Infatti, si stima che, se il riscaldamento climatico aumenta in media di 0.2 gradi ogni decennio, in montagna questo valore sarà addirittura più alto.
L’obiettivo? Contenere il riscaldamento climatico entro i 2 gradi centigradi alla fine del secolo (e, se possibile, al di sotto). Dobbiamo mitigare i gas serra, adattarci e comunicare adeguatamente così che se il cambiamento possa partire dal basso senza aspettare che siano i piani alti a muoversi.
Un impegno, questo, che deve riguardare tutti e dal quale nessuno può sottrarsi e le Amministrazioni locali per prime stanno già raccogliendo la sfida.
Gli strumenti per contenere il riscaldamento globale e per fronteggiarlo ci sono, adesso dipende solo da noi e non è più tempo di cercare alibi.
Maila Costa