Cober – The Art of Skiing
The Art of Skiing è un progetto fortemente voluto da Cober, per mostrare l’importante ma poco sviluppato connubio tra arte e sport. Questo progetto, nato nel 2020, vedrà la collaborazione tra Cober e diversi artisti. Cober sceglierà ogni anno un artista italiano della sfera contemporanea, che interpreterà due stagioni (winter e summer) con opere d’arte commissionate da Cober, utilizzando media a sua scelta.
Le opere verranno scelte da Cober, con l’aiuto dell’artista, per creare capi di abbigliamento e non solo, che rispecchino lo spirito della collaborazione.
The Art of Skiing – Mauro Baio
Il primo artista a interpretare questo progetto è Mauro Baio, artista lecchese classe ’91, che ha realizzato dei dipinti olio su tela per Cober, interpretando per l’azienda le stagioni winter 21/22 e summer 22. Le opere (Red & Blue N°5, Blue Landscape N°4, Desert Landscape N°3) realizzate in esclusiva per Cober, hanno soggetti ispirati al mondo invernale e al mondo estivo.
“Quando dipingo cerco di pensare alla vita attraverso le mie esperienze, non all’arte. Quello che voglio esprimere è una mera armonia compositiva e cromatica”. Mauro Baio
L’obiettivo è esprimere al meglio la composizione dell’immagine. La maggiore influenza proviene dallo studio di David Hockney, in particolare dalla sua percezione e rappresentazione della realtà. Il suo modo di esprimersi negli anni ’60, con il messaggio semplice ed efficace “less is more”, è il primo punto di riferimento per l’artista. Come lui, Mauro è convinto che ogni persona abbia una visione personale del mondo, o quantomeno che ognuno decide di vedere quella che più si conforma ai propri interessi. Questo è ciò che fa l’artista quando decide sceglie un soggetto.
“La realtà che voglio vedere è plasmata dal contrasto dei Colori nella Luce e nell’Ombra. In un certo senso porto anche la luce nell’ombra. Coltivo un’irrefrenabile passione per i colori, mi concentro sullo studio e sul rapporto che un colore ha con un altro, poiché un colore può essere definito solo se accostato con un altro.”
Il tema della montagna come pura etica di vita fatta di percezioni contrastanti. La sacralità e il potere di un ambiente naturale quasi incontaminato. La modalità preferita dall’artista per affrontare questi ambienti è lo sci, che di per sé è un’arte, l’arte di tracciare linee su una tela bianca. L’ambiente monumentale e desertico di nevai e ghiacciai regala sensazioni contrastanti.
“Sentirsi minuscolo ma allo stesso tempo grande nel coprire queste distanze in salita combattendo sulla neve e mettendo in gioco la propria vita, perché la montagna è maestosa, sacra ma è uno degli elementi naturali più imprevedibili e pericolosi.”
La serietà del progetto è legata alla pratica dello sci alpinismo ogni fine settimana e, in generale, alla passione per il mondo della montagna, alla quale Mauro vi si avvicina in compagnia degli amici, con il dovuto rispetto per la montagna.
“Ogni settimana riempio il mio archivio fotografico, ma ogni settimana questo ambiente vuole scomparire.”
Il lavoro di Mauro consiste nella ricerca e selezione di immagini dalle esperienze vissute da lui o da altri.
Dopo la selezione delle immagini inizia la fase di schizzi in digitale per arrivare ad avere il pezzo finale definito in ogni suo aspetto, dalla forma, alla dimensione, alla proporzione fino ai colori. Dopodiché inizia l’esecuzione dei quadri ad olio esattamente come sono stati pensati, senza escludere la possibilità di spostarsi dall’idea iniziale durante la fase di esecuzione.
L’approccio è molto meticoloso e l’artista lavora su ogni opera con la massima cura ed attenzione.
Anche la scelta dei materiali è molto importante, dalla legna per il telaio, al cotone e il gesso per la tela ed infine, l’elemento più importante, il colore, composto da pigmenti purissimi di altissima qualità.
Cenni Biografici
Mauro Baio nasce a Lecco, una piccola cittadina situata sulla riva di uno dei laghi più belli al mondo e incastonata tra alte montagne, il 6 maggio 1991.
Dopo aver passato una piacevole infanzia coltivando la passione per l’arte, il disegno e gli sport all’aria aperta, nel 2012 a Mauro viene diagnosticata una grave malattia invalidante.
Nonostante la difficoltà nel compiere i più piccoli gesti, l’artista non ha mai perso la sua insaziabile positività e intraprendenza. Dopo anni passati a sfogarsi con il disegno, Mauro capisce che questa sua passione era diventata tutto ciò che desiderava fare nella vita, decidendo quindi di iscriversi nel 2015 all’ Accademia di Belle Arti di Venezia. Dopo essersi diplomato con lode, ritorna nella sua città natale dove inizia a lavorare come artista a tempo pieno nel suo studio. La stabilità nel controllo della malattia permette a Mauro di trascorrere intere giornate a stretto contatto con la natura, in cui trova la massima fonte di ispirazione per ampliare le sue prospettive.
Comunicato Stampa