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Clement Noel inforca, Loic Meillard oro mondiale in slalom a Saalbach
Il leader della prima manche, il francese campione olimpico in carica della specialità Clement Noel, inforca nella parte finale della seconda tracciata dal suo allenatore, e così il titolo mondiale dello slalom maschile va a Loic Meillard e alla Svizzera, che arriva a quota 13 medaglie nella rassegna mondiale di Saalbach-Hinterglemm, una sola in meno di quelle collezionate nel 1987 a Crans-Montana, dove si disputeranno i prossimi Mondiali, e a cinque d’oro, inoltre i rossocrociati vincono un titolo iridato nello slalom maschile a 75 anni di distanza da quello che era fino a oggi il quinto e ultimo, vinto da Georges Schneider ad Aspen nel 1950. Inoltre, era dal 2003 che i due slalom iridati non venivano vinti da due atleti della stessa nazione: 22 anni fa a St. Moritz furono addirittura fratello e sorella a riuscirci, i croati Janica e Ivica Kostelic.
RISULTATO COMPLETO E ANALISI DELLA GARA
Meillard, che ha iniziato la stagione saltando il gigante di Soelden perché piegato in due dal mal di schiena, si porta a casa la terza medaglia di questi Mondiali e la sesta in carriera, la seconda d’oro dopo quella nella combinata a coppie di quattro giorni fa insieme a Franjo Von Allmen. L’argento e il bronzo, staccati rispettivamente di 26 e di 52 centesimi, vanno al norvegese Atle Lie McGrath e al tedesco Linus Strasser, per entrambi è il primo metallo prezioso vinto in un campionato del mondo. Chi rimane senza medaglie in questi Mondiali è una squadra francese decimata in campo maschile e in questo momento troppo Noel-dipendente e disastrata in campo femminile.
Giù dal podio i padroni di casa dell’Austria: quarto a 79 centesimi il migliore di loro, Manuel Feller, quinto il norvegese Timon Haugan, sesto l’immarcescibile britannico Dave Ryding, settimo il francese Steven Amiez, ottavo l’austriaco Dominik Raschner, nono lo svizzero Tanguy Nef, decimo il croato Samuel Kolega. Il Mondiale dell’Italia, iniziato con il trionfo nel parallelo a squadre e continuato con l’argento in superG e l’oro in gigante vinti da Federica Brignone, si è concluso con una vera e propria disfatta, l’ennesima in campo maschile: solo il 38enne Stefano Gross, ventesimo retrocedendo di sei posizioni rispetto alla prima manche, è arrivato al traguardo, fuori Alex Vinatzer e Tobias Kastlunger. Crediamo che non ci sia bisogno di ulteriori commenti.
MV