Clamoroso trionfo di Braathen a Wengen, Razzoli terzo!
Lo slalom maschile di Coppa del Mondo quest’anno è un’autentica lotteria: Henrik Kristoffersen, che aveva dominato sulla Maennlichen di Wengen, è uscito a quattro porte dalla fine regalando la vittoria al giovane connazionale Lucas Braathen che stabilisce un record: mai nessuno aveva vinto rimontando dalla ventinovesima posizione nella prima manche!
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Seconda vittoria in Coppa del Mondo per lo scandinavo dopo il gigante di Soelden dello scorso inverno: ha battuto di 22 centesimi lo svizzero Daniel Yule e di 29 uno straordinario Giuliano Razzoli che recupera dalla nona posizione e conquista il suo undicesimo podio in Coppa del Mondo a sei anni di distanza dall’ultimo, il secondo posto conquistato proprio qui a Wengen nel 2016.
Una gara incredibile, l’ennesima di quest’anno nello slalom maschile che è senza dubbio la specialità più equilibrata e imprevedibile dello sci alpino, visto che con Kristoffersen è già la seconda volta che un grande campione butta via una vittoria a un passo dal traguardo: Clement Noel a Campiglio ci riuscì addirittura all’ultima porta, poi è arrivata la gara lotteria di Adelboden col successo di Johannes Strolz, oggi anch’egli finito fuori, e ora Braathen, norvegese di madre brasiliana.
Nessuno era mai riuscito a recuperare 28 posizioni nella seconda manche né in campo maschile né in campo femminile, e chi ne aveva recuperate 27 non aveva mai vinto, il record era di Daniela Merighetti, che nel gigante di Are del 2003 risalì dalla ventinovesima alla seconda posizione, mentre tre uomini sono risaliti dalla trentesima alla terza posizione: Gauthier De Tessieres nel gigante di Val d’Isere del 2008, Matthias Hargin e Sandro Simonet in slalom, rispettivamente a Zagabria nel 2011 e a Chamonix l’anno scorso. Il record di una rimonta con vittoria era di Marc Berthod dal ventisettesimo posto nello slalom di Adelboden del 2007.
Senza nulla togliere a Braathen che è un grande talento, e a Razzoli, che si dimostra immarcescibile a dispetto di tanti che lo davano per finito quattro anni fa, compreso chi scrive, Kristoffersen ha letteralmente regalato ai due la vittoria e il podio ma noi ci prendiamo molto volentieri il podio del “Razzo”, anzi, è lui che se lo deve legittimamente prendere. Sarebbe troppo lungo fare la cronaca completa di questa seconda manche folle tracciata proprio dall’allenatore dei norvegesi, ci limitiamo a riepilogare un po’ di cose essenziali.
Quarto e quinto si sono piazzati gli austriaci Fabio Gstrein e Manuel Feller, sesto il norvegese Sebastian Foss Solevaag, che ora comanda in solitaria la classifica di specialità con 18 punti su Yule, settimo lo svizzero Loic Meillard, ottavo e nono Noel e il suo connazionale Alexis Pinturault, decimo l’austriaco Marco Schwarz. Nella seconda manche sono finiti fuori in sei, compreso Alex Vinatzer, anche lui da podio o anche da vittoria, al quale si è staccato uno sci a metà percorso, tredicesimo è finito invece Manfrdd Moelgg, ventesimo Tommaso Sala, ventunesimo Stefano Gross. Ora il weekend di Kitzbuehel con due discese sulla Streif e lo slalom.
Foto: FISI Pentaphoto