Carinzia, il paradiso per lo scialpinismo
Le prime cose che vengono in mente parlando di Carinzia sono lo sci alpino e le terme. Ma la Carinzia offre di più. Lo scialpinismo, ad esempio. Sul portale di questa regione è possibile trovare oltre 160 itinerari controllati. Tra questi un trekking, il Nockberge-Trail, che collega cinque comprensori, Katschberg, Innerkrems, Turrach, Falkert e Bad Kleinkirchheim/St.Oswald. Il primo trail di sci alpinismo prenotabile on line tutto l’anno.
L’itinerario è adatto a persone ben allenate. E’ suddiviso in quattro tappe giornaliere della durata di circa sei ore. Utilizzando gli impianti di risalita che si trovano lungo il percorso è possibile, però, risparmiare diversi metri di dislivello per tappa. Il pernottamento è previsto in lussuosi hotel dotati di servizi wellness.
Il trail rappresenta anche un’ottima occasione per gustare la cucina dell’Alpe Adria. Fra le specialità ci sono i tortelloni carinziani, i Karntner Kasnudel, la trota di lago carinziana, Karntner Laxan, la tipica merenda al tagliere “Brettljause” con formaggio e speck della valle Gaital, le specialità a base di selvaggina della zona, l’agnello del Grossglockner, il Glocknerlamm, la carne bio di oca, il pane contadino della valle Lesachtal, patrimonio mondiale Unesco, i tortelloni alle pere secche con burro al miele, i Kletzennudel e il Reindling, focaccia lievitata con zucchero, uva sultanina e cannella e, per finire, l’acquavite al pino cembro fatta in casa, Zirbenschnaps.
Maila Costa