Cancellato il gigante femminile di Killington
A causa del forte vento e della scarsa visibilità il gigante femminile di Killington è stato cancellato. Erano scese nove atlete nella prima manche e il miglior tempo lo aveva fatto segnare la francese Tessa Worley con 18 centesimi su Petra Vlhova e 29 su Lara Gut. Quarta e quinta a 30 e 36 centesimi Marta Bassino e Federica Brignone, ottava a 1″04 Sofia Goggia, nona a 1″38 un’irriconoscibile Mikaela Shiffrin che, come quasi sempre quando va male o quando è assente, si vede cancellare le gare. Per completare il quadro delle atlete che sono scese. sesta Michelle Gisin a 81 centesimi, settima Ramona Siebenhofer a 94. Il problema è che questa gara non avrebbe nemmeno dovuto partire e sono stati fatti prendere inutilmente rischi pazzeschi a nove ragazze.
Ma la cosa incredibile, stando alle voci che arrivano da Killington, per l’esattezza da Livio Magoni (la cui atleta, Meta Hrovat, doveva scendere col 10), è che la gara potrebbe essere stata cancellata per il malfunzionamento dei cronometri, che quando è arrivata al traguardo Sofia Goggia sono andati in tilt dandola inizialmente seconda a 3 centesimi (tempo non credibile visti gli errori che la bergamasca aveva commesso) e poi il suo tempo e quella di Siebenhofer, scesa dopo di lei, sono stati corretti. E’, invece, quasi sicuro che il malfunzionamento non sia dovuto a un guasto del sistema di cronometraggio bensì al vento che spostava la fotocellula al traguardo. La cosa grave è che, se questo “inconveniente” non ci fosse stato, la gara sarebbe continuata anche nelle condizioni estreme che hanno trovato le nove atlete scese.
Foto: Colmar Pentaphoto