Cadeau de Noel a Campiglio, vince Foss-Solevaag. Vinatzer quarto
All’ultima porta dello slalom maschile di Madonna di Campiglio accade l’incredibile: Clement Noel, che aveva stradominato la gara, cade alla penultima porta e non riesce a stare dentro l’ultima regalando letteralmente la vittoria al norvegese Sebastian Foss-Solevaag, che trionfa con 10 centesimi di vantaggio sul francese Alexis Pinturault e 11 sullo svedese Kristoffer Jakobsen. Quarto un grande Alex Vinatzer a 26 centesimi, settimo un altrettanto grande Giuliano Razzoli a un secondo esatto dal vincitore, decimo un meraviglioso Simon Maurberger.
E’ proprio vero che nello sport, come nella vita, non c’è limite all’assurdo. A Val d’Isère era stato Vinatzer a saltare l’ultima porta e a buttare via un secondo posto sicuro, proprio dietro a Noel, che oggi ha combinato una frittata ancora peggiore dato che al momento dell’errore aveva sicuramente più di un secondo di vantaggio su tutti. Un vero e proprio “regalo di Natale”, un “cadeau de Noel”, giocando sul cognome del buon Clement, sperando che nessuno, lui per primo, se ne abbia a male.
Foss-Solevaag comunque non è l’ultimo arrivato bensì il campione del mondo in carica della specialità e visto che il titolo l’ha vinto a Cortina bisogna ammettere che le piste italiane gli portano una discreta fortuna. Per lui è la seconda vittoria in Coppa del Mondo dopo quella di Flachau dello scorso 17 gennaio, su una pista completamente diversa dal Canalone Miramonti, ed è anche in testa alla classifica di specialità ex-aequo con Jakobsen, al secondo podio su due stagionali e anche in carriera.
Dal canto suo Pinturault recupera in una volta sola 80 punti a Marco Odermatt, anche se lo svizzero lo precede ancora nella generale di oltre 300 lunghezze, inoltre il detentore della sfera di cristallo scavalca al quarto posto il suo eterno rivale norvegese Henrik Kristoffersen, un’altra vittima illustre della seconda manche insieme al britannico Dave Ryding, che ancora una volta non ha superato la prova del nove dopo essersi piazzato quarto a ridosso del podio virtuale a metà gara.
Quinto si è piazzato il norvegese Timon Haugan, sesto lo svizzero Loic Meillard che ha piazzato il suo primo, vero acuto stagionale rimontando dal ventinovesimo posto della prima frazione col miglior tempo parziale, fantastico anche il giapponese Yohei Koyama, ottavo alla sua seconda qualificazione per la seconda manche ma ai primi punti in Coppa del Mondo con 13 posizioni recuperate, nono il francese Victor Muffat-Jeandet. Primi punti in Coppa anche per il bulgaro Kamen Zlatkov, diciannovesimo, il suo connazionale Albert Popov si è piazzato undicesimo.
Sulla pista di casa la squadra azzurra ha finalmente fatto vedere di essere viva: oltre a Vinatzer quarto, Razzoli settimo e Maurberger decimo, quest’ultimo dopo quasi due anni di calvario, mentre il Razzo si conferma in grande forma su una pista dove ha ottenuto un quarto e un quinto posto ma sulla quale per il resto non ha ottenuto grandi risultati, abbiamo anche Tommaso Sala, dodicesimo e anche lui in formissima visto che eguaglia il suo miglior risultato in carriera ottenuto dieci giorni fa a Val d’Isère. Una grande iniezione di fiducia per il mese di gennaio, che come gli appassionati sanno è il mese degli slalom.