Cade la funivia del Mottarone, 14 vittime
C’è stato un terribile Incidente stamattina alla funivia del Mottarone, che aveva ripreso a funzionare da poco. La fune dell’impianto ha ceduto quasi al termine della seconda tratta, che parte dall’Alpino, quindi quasi in vetta, in uno dei punti più alti da terra.
L’ultimo aggiornamento parla di 15 passeggeri nella cabina caduta, di cui 14 morti, è ancora vivo solo un bambino di 5 anni che ha fratture multiple su tutto il corpo ma cosciente, un altro bambino che era a bordo non ce l’ha fatta. Tra l’altro un camion dei pompieri si è ribaltato mentre saliva in vetta ma non ci sono feriti. Tutte le chiuse le strade che portano alla cima, sul posto ci sono anche gli elicotteri.
La funivia è stata inaugurata nel 1970 e parte dal Lido di Stresa, in frazione Carciano, e raggiunge il Mottarone in 20 minuti. Chiusa nel 2014 per garantirne la revisione generale, il 13 agosto 2016 è tornata in funzione. Dopo il lockdown la funivia era stata riaperta il 24 aprile. L’impianto è stato ovviamente posto sotto sequestro. “L’impianto era assolutamente sicuro, era stata fatta la revisione generale (l’ultimo controllo è stato effettuato alla fine del 2020, ndr), quindi un ciclo di manutenzione completo” ha detto Valeria Ghezzi, presidente di Anef.
“C’è un cavo tranciato, gli altri sono intatti, ma le questioni tecniche competono ad altri – ha detto il tenente colonnello Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania -. Al momento non risultano problemi di manutenzione – aggiunge – ma faremo tutti gli accertamenti possibili”. Secondo la prima ricostruzione, “il cavo portante si è staccato all’altezza dell’ultimo pilastro – spiega – e, nonostante dovrebbero esserci dispositivi di sicurezza, la cabinovia si è staccata”. Un volo di una quindicina di metri, in seguito al quale “la cabinovia è rotolata a valle, finendo la corsa contro gli alberi. Per motivi sanitari (legati alle misure anti-Covid, ndr) viaggiava un numero inferiore di persone”.
“I controlli, le verifiche, erano tutte a posto. Poi quel che è accaduto è tutto da verificare”, afferma l’avvocato Pasquale Pantano, difensore della società che gestisce la funivia del Mottarone. L’impianto è di proprietà del Comune di Stresa.
Ecco l’elenco delle vittime
– Amit Biran, nato in Israele il 2 febbraio 1991 e residente a Pavia
– Tal Peleg, nata in Israele il 13 agosto 1994 e residente a Pavia
– Tom Biran, nato a Pavia il 16 marzo 2019 e residente a Pavia
– Barbara Cohen Konisky, nata in Israele l’11 febbraio del 1950
– Itshak Cohen, nato in Israele il 17 novembre 1939
– Mohammadreza Shahaisavandi, nato in Iran il 25 agosto 1998, residente a Diamante (Cosenza)
– Serena Cosentino, nata a Belvedere Marittimo (Cosenza) il 4 maggio del 1994 e residente a Diamante (Cosenza)
– Silvia Malnati, nata a Varese il 7 luglio del 1994, residente a Varese
– Alessandro Merlo, nato a Varese il 13 aprile del 1992, residente a Varese
– Vittorio Zorloni nato a Seregno, Milano, l’8 settembre del 1966, residente a Vedano Olona (Varese)
– Elisabetta Persanini, di Vedano Olona
– Mattia Zorloni, nato nel 2015, di Vedano Olona
– Angelo Vito Gasparro, nato a Bari il 24 aprile 1976, residente a Castel San Giovanni (Piacenza)
– Roberta Pistolato, nata a Bari il 23 maggio del 1981, residente a Castel San Giovanni (Piacenza)
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