Brignone terza nel gigante di Kranjska Gora, trionfo per Grenier
Una grande Valerie Grenier bissa il trionfo dell’anno scorso, che era stato il suo primo nel Circo Rosa, vincendo ancora il gigante femminile di Coppa del Mondo sulla Podkoren 3 di Kranjska Gora rimontando dalla quarta posizione della prima manche col miglior tempo parziale sul tracciato messo sul terreno dal suo allenatore.
Seconda a 37 centesimi Lara Gut, terza a 51 Federica Brignone, che si è invertita le posizioni con la svizzera rispetto alla prima prova, la valdostana, che stavolta non ha approfittato di condizioni meteo nelle quali di solito va a nozze, mantiene 15 punti di vantaggio sula ticinese nella classifica di specialità.
Per Lara è il podio numero 79 in Coppa, il 22° in gigante, per Fede il 63° in Coppa, il 34° tra le porte larghe, tanti quanti Viktoria Rebensburg che è la quinta di questa graduatoria. L’azzurra è al settimo podio stagionale, il quarto in gigante, sua miglior striscia di sempre.
Quarta a 61 centesimi la slovacca Petra Vlhova, leader a metà gara. Quinta la norvegese TheaLouise Stjernesund, sesta la svedese Sara Hector malgrado una brutta caduta ieri in allnamento, settima la migliore delle austriache, Franziska Gritsch, ottava la neozelandese Alice Robinson.
Nona la statunitense Mikaela Shiffrin, che arriva a 215 top ten in Coppa del Mondo distanziando la connazionale Lindsey Vonn. Le altre azzurre: decima Marta Bassino, dodicesima Sofia Goggia, ventiseiesima Elisa Platino. Domani lo slalom ancora con le stesse cattive condizioni meteo di oggi.
“Sono contenta di iniziare il 2024 sul podio, è sempre importante – ha detto Brignone a fine gara – Le condizioni non erano facili, bisognava osare tantissimo. Credo di aver attaccato bene all’inizio, ma nel finale mi sono resa conto che avrei potuto spingere ancora di più. Mi spiace aver perso tanto nella parte bassa, perchè è come se mi mancasse un pezzettino, non sono riuscita a dare il 100% come in altre occasioni, ma in fondo sono soddisfatta: davvero era una gara tosta, anche e soprattutto per il pubblico che ci ha seguito”.
“Era una manche molto diretta – ha aggiunto Bassino – bisognava stare attente a non fare troppa curva: lo prendo come un punto di ripartenza e va bene così” mentre Sofia Goggia ha puntato l’attenzione sull’atteggiamento: “Ho fatto un passetto in più in questa disciplina. Credo di aver avuto l’atteggiamento giusto: se si osa, si può alzare l’asticella e crescere”.
Foto: FISI Pentaphoto