Brignone seconda in discesa a Garmisch-Partenkirchen! Domina Rebensburg
Come una settimana fa era capitato a Thomas Dressen, anche Viktoria Rebensburg è profeta in patria aggiudicandosi la discesa femminile di Coppa del Mondo di Garmisch-Partenkirhen. La tedesca ha risposto così alle ridicole accuse di non allenarsi del suo direttore tecnico dominando sulla Kandahar 1 e cogliendo la sua diciannovesima vittoria in carriera in Coppa del Mondo. Non solo, dopo sei podi in Coppa nella specialità riporta alla Germania il primo successo in una discesa femminile di Coppa del Mondo a sei anni dall’ultima, che era stata quella di Maria Riesch del 24 gennaio 2014 a Cortina d’Ampezzo.
E qui apriamo ancora una volta il capitolo Italia perché le azzurre, per la tredicesima gara consecutiva escludendo slalom e slalom parallelo, sono sul podio almeno con un’atleta, ed è Federica Brignone. La valdostana, scesa di fatto per prima a causa dell’assenza per l’influenza dell’austriaca Ramona Siebenhofer, si è classificata seconda a 61 centesimi da Rebensburg conquistando il suo 37° podio in Coppa del Mondo, il nono stagionale, il quarto in discesa, il terzo stagionale e per giunta consecutivo, e l’Italia femminile sale a quota 21 podi stagionali, a sole 4 lunghezze dai 25 della stagione record del 2016-2017, inoltre Fede è la terza azzurra a superare quota 1000 punti in Coppa del Mondo toccando i 1035: Karen Putzer del 2002-2003 con 1100 e Sofia Goggia del 2016-2017 con 1197 sono sempre più vicine.
Proprio Goggia continua a dimostrare di essere in netta ripresa dopo la brutta botta alla tibia di Bansko: oggi si è classificata quarta a 95 centesimi da Rebensburg e a 12 dalla ceca Ester Ledecka, che ormai non è più una sorpresa per nessuno visto che su una pista così difficile come quella di oggi si è classificata terza a 83 centesimi conquistando il suo secondo podio in Coppa dopo il trionfo di Lake Louise. Quinta la svizzera Corinne Suter, che mantiene la leadership di specialità, sesta la slovena Ilka Stuhec, finalmente vicina ai suoi migliori livelli, settima la svizzera Joana Haehlen, ottava la slovacca Petra Vlhova, alla sua quarta discesa in Coppa del Mondo, nona la terza azzurra, una buonissima Francesca Marsaglia, decima l’austriaca Elisabeth Reisinger che salva, per modo di dire, l’onore del Wunderteam femminile, le aquilotte continuano a perdere terreno nei confronti dell’Italia nella classifica per nazioni.
Tra le altre, undicesima la svizzera Jasmine Flury, già a buoni livelli poco dopo il rientro dall’infortunio, dodicesima l’austriaca Stephanie Venier, quindicesima la svizzera Lara Gut, sedicesima l’austriaca Nicole Schmidhofer, diciottesima l’altra austriaca Nina Ortlieb, ventunesima la svizzera Wendy Holdener, all’esordio stagionale nella specialità, ventiquattresima l’austriaca Michelle Gisin, trentesima l’austriaca Anna Veith che fa due passi indietro rispetto alle ultime gare, non è partita Tina Weirather. Le altre azzurre: tredicesima Marta Bassino, ventesima Elena Curtoni, ventiseiesima Laura Pirovano che è ormai costantemente a punti nella specialità, quarantunesima una Nicol Delago influenzata ma irriconoscibile da due settimane, quarantatreesima Nadia Delago, non è partita Verena Gasslitter. Domani il superG.