Brignone quinta in superG a Garmisch-Partenkirchen, vince Corinne Suter
Si interrompe l’incredibile serie di podi delle azzurre, 13 gare consecutive esclusi gli slalom e gli slalom paralleli, con almeno un’atleta tra le prime tre, e sette consecutive effettive. Federica Brignone si è infatti piazzata quinta, ha vinto Corinne Suter, al suo secondo trionfo in Coppa del Mondo e stagionale e al primo in superG dopo quello nella discesa di Altenmarkt-Zauchensee dello scorso 11 gennaio, la svizzera ha preceduto di 43 centesimi la rinata austriaca Nicole Schmidhofer e di 70 l’altra svizzera Wendy Holdener, proveniente dal Canton Svitto come la vincitrice, al secondo superG stagionale. Fede è staccata di 90 centesimi, preceduta anche dalla francese Tiffany Gauthier, quarta a un solo centesimo dal podio, che sulle piste tecniche e ghiacciate come la Kandahar 1 va a nozze, come a Bad Kleinkirchheim due anni fa, quando ottenne lo stesso piazzamento di oggi sia in superG sia in discesa.
Terribile volo nelle reti per Sofia Goggia, autrice di un’internata dopo la quale ha preso in pieno la base del palo provando a proteggersi la faccia con le mani, i soccorsi per divincolarla dalle reti sono stati molto tardivi ma alla fine la campionessa olimpica in carica si è rimessa in piedi arrivando al traguardo sui suoi sci ma ha preso una botta al braccio sinistro ed è stata trasportata all’ospedale per accertamenti. Paurosa caduta anche della beniamina di casa Viktoria Rebensburg, la tedesca vincitrice della discesa di ieri ha fatto fatica a rimettersi in piedi dalle reti in cui era finita dopo una bruttissima spigolata e al traguardo zoppicava, speriamo non ci siano gravi conseguenze per lei, così come per Sofia.
Tornando al risultato della gara, Schmidhofer esce dal periodo nero, accentuato anche dall’influenza di due settimane fa a Bansko, cogliendo il dodicesimo podio in carriera in Coppa del Mondo, il sesto in superG, mentre Holdener era già stata terza nella specialità a Crans-Montana il 3 marzo 2018, due svizzere sul podio insieme in superG non ci salivano dal 9 dicembre 2017 quando vinse Jasmine Flury davanti a Michelle Gisin, oggi settima e nettamente al suo miglior risultato stagionale in superG. Sesta si è piazzata l’austriaca Stephanie Venier, ottava la francese Romane Miradoli, nona la slovacca Petra Vlhova, al terzo superG in carriera, decima la seconda azzurra, Marta Bassino.
Tra le altre, undicesima la quarta svizzera Joana Haehlen, dodicesima l’austriaca Elisabeth Reisinger, quindicesima la svizzera Lara Gut, diciassettesima la ceca Ester Ledecka, ventesima la slovena Ilka Stuhec, ventiseiesima la portacolori del Liechtenstein Tina Weirather, che non è partita nella discesa di ieri preferendo non rischiare la pelle (ma di fatto è stato così anche oggi), fuori, tra le molte, la norvegese Kajsa Vickhoff Lie e le austriache Anna Veith e Nina Ortlieb, e comunque oggi il Wunderteam ha vinto il confronto con l’Italia in chiave classifica per nazioni.
Le azzurre si sono trovate infatti stranamente in difficoltà sul ghiaccio della pista bavarese e soprattutto sul tracciato del responsabile delle polivalenti Giovanni Feltrin: tredicesima Elena Curtoni, sedicesima Francesca Marsaglia, fuori Laura Pirovano e Nadia Delago, non sono partite l’influenzata Nicol Delago e Verena Gasslitter. Per giunta, Brignone nella generale si riavvicina a 145 punti nei confronti dell’assente Mikaela Shiffrin ma ha perso la leadership di specialità per 39 punti a favore di Suter che, non dimentichiamolo, comanda anche quella di discesa.