Brignone quarta e Bassino sesta nel gigante di Lienz, trionfa Worley
Tessa Worley trionfa nel gigante femminile di Coppa del Mondo di Lienz ed entra nella storia: è in solitaria la terza plurivittoriosa di specialità in Coppa del Mondo a quota 15 vittorie contro le 16 di Annemarie Proell e le 20 di Vreni Schneider. La due volte campionessa del mondo delle porte larghe ha battuto di 30 centesimi la slovacca Petra Vlhova e 38 la svedese Sara Hector.
Le azzurre, in particolare Federica Brignone, riscattano la brutta prima manche, che tra l’altro era stata tracciata dal loro allenatore Daniele Simoncelli: la valdostana rimonta dal dodicesimo al quarto posto a 26 centesimi dal podio col miglior tempo di manche, Marta Bassino risale da ottava a sesta, Sofia Goggia da ventiduesima a dodicesima.
Hector invece ha perso una posizione rispetto a metà gara, da seconda a terza, due ne ha perse invece Ragnhild Mowinckel ma si migliora di tre gradini rispetto al secondo gigante di Courchevel di sei giorni fa. Miglior risultato in carriera tra le porte larghe per la svizzera Camille Rast, settima, ottava la norvegese Mina Fuerst Holtmann, nona la migliore delle austriache, Katharina Truppe, decima la slovena Meta Hrovat.
Sono uscite, tra le altre, la slovena Andreja Slokar, la svizzera Wendy Holdener e, alla terzultima porta, la neozelandese Alice Robinson, che era in corsa per un posto nelle prime cinque. La rientrante austriaca Katharina Liensberger si è classificata venticinquesima e ultima tra quelle arrivate al traguardo, subito alle spalle delle altre due azzurre qualificate per la seconda manche, Roberta Melesi, ventitreesima e al miglior risultato in gigante, ed Elena Curtoni, ventiquattresima. Domani lo slalom.
Federica Brignone: “Una prima manche in cui è stato difficile avvicinarsi alle prima cinque posizioni, non si riusciva a far la differenza. Sono orgogliosa di quanto ho fatto nella seconda, e finalmente sono riuscita un po’ a sciare come volevo facendo un bel recupero. Ovvio non sono sul podio, ma è già un passo avanti e mi farà bene, spero per le prossime”.
Marta Bassino: “Come piazzamento non è male, un sesto posto è positivo. So che posso sciare meglio e so soprattutto dove arrivare, lavorerò per quello. Adesso andiamo a casa qualche giorno, subito dopo Capodanno andremo ad allenarci per preparare al meglio l’appuntamento di Maribor”.
Sofia Goggia: “Una seconda manche più degna, che ha rispecchiato più il mio valore anche se sento che è ancora un po’ inespresso. Il 3 gennaio ricominciamo con un nuovo blocco sugli sci, andremo a Maribor e poi ogni weekend dovremo essere sul pezzo. Non penso ancora alle Olimpiadi, anche perché finita questa gara andremo a provare il nuovo set-up per la discesa: ci focalizziamo ogni volta sui carichi mensili. Un piazzamento non negativo, chiaramente so che posso sciare ancora meglio, so dove posso arrivare per ottenere risultati anche più positivi”.
Elena Curtoni: “Un inizio di stagione molto buono. Mi sembrava di aver sciato bene in questa manche, ma probabilmente faccio più fatica ad essere veloce rispetto alla discesa o al superG. Ho un po’ di lavoro da fare, so che obiettivamente non sono al livello delle miglior in questa disciplina ma lavoreremo per esserci. L’obiettivo rimangono le olimpiadi ma vado avanti weekend dopo weekend, pensando alla mia sciata”.
Roberta Melesi: “Sicuramente un risultato che ci voleva e che dà fiducia. Sto sciando bene in allenamento, quindi me lo aspettavo e l’ho cercato. Non sono contenta della seconda manche, anche se ho dato tutto, ma è andata così”.
Foto: FISI Pentaphoto