Brignone prima e Goggia seconda nel superG di Rosa Khutor!
Dal weekend con la pista più bella della stagione a Bansko al superG più brutto ma la sostanza non cambia: le azzurre continuano a dominare. Nel superG femminile di Coppa del Mondo di Rosa Khutor, corso con scarsa visibilità e con una leggera pioggerella, Federica Brignone ha vinto con 20 centesimi di vantaggio su Sofia Goggia, terza la svizzera Joana Haehlen a 34 centesimi.
Non ci sono più parole per definire quello che stanno facendo le azzurre quest’anno, specialmente Fede, che è alla quattordicesima vittoria in carriera in Coppa del Mondo, a una da Isolde Kostner e a due da Deborah Compagnoni, inoltre è al quarto successo stagionale, all’ottavo podio dell’inverno ed è in testa alle graduatorie di specialità di gigante, superG e combinata, inoltre nella generale è a 270 punti da Mikaela Shoffrin, assente sulle nevi olimpiche di Sochi 2014, e con 125 lunghezze di vantaggio su Petra Vlhova, anche lei assente. A Mikaela era andata bene a Val d’Isere con la cancellazione totale delle gare con lei che aveva già annunciato il suo forfait, qua un po’ meno, ma, anche se a qualcuno l’espressione non piace, gli assenti hanno sempre torto!
A Fede non erano andate giù le mancate vittorie a Bansko, probabilmente a Bansko, e oggi è stata una furia su un tracciato molto tecnico messo sul terreno dall’allenatore del Liechtenstein che ha mandato in tilt la sua allieva Tina Weirather, ma su un pendio insignificante, ma quest’anno la 29enne valdostana va fortissimo dappertutto e in qualsiasi condizione e pur commettendo un grosso errore in un punto nel quale hanno sbagliato in tante ha portato a casa il suo record di vittorie stagionali, in tre specialità come due anni fa. Sofia, con la protezione speciale alla tibia infortunata a Bansko, ha invece conquistato il secondo podio stagionale dopo il trionfo nel superG di St. Moritz proprio davanti a Brignone per un solo centesimo, per l’Italia femminile i podi sono 20, a cinque lunghezze dal record di 25 del 2016-2017, quando Goggia di podi ne fece 13, inoltre le vittorie delle azzurre sono sette, a tre dal record di dieci del 1996-1997. Numeri impressionanti che stanno riscrivendo la storia dello sci femminile italiano, peccato solo che la Coppa del Mondo sia impossibile da vincere almeno finché ci sarà una marziana come Shiffrin.
La svizzera Haehlen conquista il suo secondo podio nove giorni dopo il gradino più basso nella prima discesa di Bansko e oggi ne ha buttato giù la connazionale Corinne Suter, quarta a 42 centesimi, quinta la migliore delle austriache, Stephanie Venier, scesa col numero 1 quando ancora si vedeva abbastanza bene, sesta la svizzera Lara Gut che sta lentamente rinascendo così come la sua amica del cuore, l’austriaca Anna Veith, settima a un solo centesimo dalla ticinese. Ottava si è piazzata la tedesca Viktoria Rebensburg, nona la francese Romane Miradoli, decima la ceca Ester Ledecka, al suo miglior risultato in superG in Coppa del Mondo, lei che è campionessa olimpica in carica della specialità. L’Italia incrementa ulteriormente il suo vantaggio sull’Austria nella classifica per nazioni femminile, così le altre azzurre: tredicesima Elena Curtoni, quattordicesima Francesca Marsaglia, ventiduesima Laura Pirovano, fuori Nicol e Nadia Delago e Verena Gasslitter.