Brignone: “Milano-Cortina? Non credo ci sarò”. Poi la marcia indietro
Ancora una volta, come già capitato per esempio l’anno scorso ai Mondiali di Cortina d’Ampezzo e anche alla fine della scorsa stagione, Federica Brignone, quando le cose cominciano a non andare per il verso giusto, quando stanno per concludersi o si concludono i grandi eventi si sfoga con frasi molto forti, e tutto questo malgrado una settimana fa abbia vinto uno splendido argento in gigante. Ecco quello che ha detto dopo la conclusione dell’ultima prova della discesa olimpica di Pechino 2022 prima di venire esclusa dal quartetto azzurro che si disputerà la gara.
“È andata malissimo questa prova. Non ho un buon feeling, non l’ho trovato neanche oggi su questa pista, fin dalla terza curva sono subito scivolata e non sono neanche riuscita tirare la curva quella che l’altro giorno avevo saltato, oggi ho frenato talmente tanto che mi sono fermata. Non riesco a fare nessuna differenza. Vado in tilt mentalmente, non ho voglia di fare velocità, non sono chiusa, non ritrovo le sensazioni che avevo in discesa quest’anno e non so proprio sciare. E’ come se scendessi con la paura, anche se questa è la discesa più facile che abbiamo fatto quest’anno. Se io mi merito il posto per correre in discesa è perché in combinata posso essere competitiva, ma così non ho nessuna chance. Non so, devo farmi un lavaggio del cervello”.
Poco dopo si apre un’ulteriore parentesi che riguarda i prossimi Giochi olimpici invernali, ospitati tra quattro anni da Milano e da Cortina d’Ampezzo.
“Si vivranno in un posto dove gli sport invernali sono di casa, le Alpi sono fantastiche, finalmente avremo i Giochi olimpici di nuovo in Europa. A me è piaciuto venire in Paesi nuovi, ma ci sono piste abituate a ospitare gare di sci alpino. L’unica cosa brutta delle Olimpiadi di Milano-Cortina è che sarà tutto sparso. Non ci sarà un villaggio olimpico, non ci sarà lo spirito olimpico. A Pyeongchang era tutto nel giro di mezz’ora. Già qui in Cina è più complesso, a Milano-Cortina non ci saranno neppure i maschi nello sci alpino. Saremo ognuno in un posto diverso. E’ giusto per sfruttare le strutture, giusto per non consumare, giusto per non costruire nulla di nuovo, dal punto di vista ecologico sarà molto meglio, dal punto di vista dello spirito olimpico non sarà bello. Qui siamo tutti assieme, malgrado il covid siamo tutti tra atleti, ci si vede tra altri sport ti siedi con gente diverse tutti i giorni. Questo a Milano-Cortina non esisterà. Sarà un dispiacere. Sarà come fare un Mondiale o una gara di Coppa del Mondo, senza la partecipazione maschile. Maschi a Cortina? Non credo, sarebbe troppo facile per loro. Paris si ammazza su quella pista. Lui sicuro andrà fino a Milano-Cortina, io non credo proprio. Mi piace lo spirito olimpico, così mi passa la voglia”.
Passa ancora un po’ di tempo e arriva puntuale la smentita della FISI a queste dichiarazioni per bocca di Fede. Ecco il messaggio dell’ufficio stampa federale.
“In merito a dichiarazioni apparse su alcuni organi di stampa al termine della prova di discesa femminile di lunedì 14 febbraio a Pechino 2022, Federica Brignone puntualizza quanto segue: ‘Dopo avere preso parte a tutte le gare e alle prove presenti nel programma olimpico sin qui disputate con una costanza di rendimento ad alto livello, voglio continuare a rimanere concentrata sui prossimi appuntamenti che mi attendono questa settimana. L’Olimpiade di Milano-Cortina 2026 è un obiettivo a cui tiene qualsiasi sciatore italiano, nella culla degli sport invernali che sono le montagne italiane. In questo momento della carriera preferisco però concentrarmi sulla stagione in corso dove ho vinto fin qui una medaglia d’argento olimpica in gigante e occupo la terza posizione nella classifica generale di Coppa del mondo. Ma soprattutto non ho pensato ad una mia eventuale presenza fra quattro anni nelle vesti di atleta, ambassador o tifosa in un’Olimpiade che farà molta attenzione alla sostenibilità ambientale, un aspetto che mi tocca da vicino. Quel che è certo è che non mi perderò Milano-Cortina 2026 per nessun motivo al mondo'”.