
Brignone batte Goggia di un centesimo nel secondo superG di La Thuile e ha in mano la Coppa del Mondo
Trionfando nel secondo superG di La Thuile davanti alla sua gente con un solo centesimo di vantaggio su Sofia Goggia e 5 sulla francese Romane Miradoli, Federica Brignone ha praticamente vinto la sua seconda Coppa del Mondo generale. Manca solo la matematica, poiché il suo vantaggio sulla svizzera Lara Gut, oggi quarta a 35 centesimi, è di 382 punti a quattro gare dalla fine, e la ticinese dovrebbe vincerle tutte, compreso lo slalom, cosa quest’ultima praticamente impossibile. Inoltre Fede balza anche in testa alla classifica di superG con 5 punti di vantaggio proprio su Lara.
RISULTATO COMPLETO E ANALISI DELLA GARA E CLASSIFICHE DI COPPA DEL MONDO
Per la 34enne fuoriclasse valdostana è il 37° successo in Coppa del Mondo, uno in più di Katja Seizinger e tanti quanti Marlies Schild che è l’ottava plurivittoriosa di sempre, 13 in superG e nella graduatoria delle vittoriose della specialità è quinta in solitaria staccando di una lunghezza Carole Merle. Le vittorie stagionali di Federica sono 10, solo Alberto Tomba per l’Italia ne ha conquistate di più in un solo inverno, 11 nel 1994-1995, inoltre Brignone quest’inverno ha vinto 3 superG, i suoi podi totali in Coppa sono 83, 26 nella specialità, 14 stagionali, uno in più di quanti ne collezionò Goggia nel 2016-2017, 6 in superG tutti nelle ultime sei gare della specialità. Numeri impressionanti.
Brignone e Goggia salgono per la dodicesima volta insieme sul podio in carriera, la sesta in superG, la quinta in questa stagione, la terza in superG e la fuoriclasse bergamasca è ancora una volta battuta da quella valdostana per un centesimo come era accaduto nella discesa di Garmisch-Partenkirchen dello scorso 25 gennaio. Queste due straordinarie campionesse hanno messo insieme 12 vittorie in questo inverno, nuovo record assoluto per l’Italia delle donne che si sta avviando a trionfare per la terza volta nella sua storia nella classifica femminile per nazioni. Per Sofia i podi totali in Coppa sono 62, 19 in superG, 8 stagionali, 5 in superG.
Miradoli non saliva sul podio dal gradino più basso del 28 gennaio 2024 a Cortina d’Ampezzo, per lei i top 3 totali sono 4, tutti in superG. Il podio odierno poteva essere nuovamente scombussolato dalla trionfatrice di ieri, Emma Aicher, che era nettamente in vantaggio dopi due intermedi, ma la tedesca ha commesso un grave errore di linea ed è uscita dal traccxiato Quarta ex-aequo con Gut l’altra svizzera Corinne Suter, sesta la terza azzurra, una bravissima Elena Curtoni, settima la migliore delle austriache, che come ieri è stata Ariane Raedler, ottave ex-aequo la canadese Valerie Grenier e la norvegese Kajsa Vickhoff Lie, decima la svizzera Joana Haehlen, che torna nella top 10 dopo oltre un anno, Grenier invece non arrivava nelle prime dieci in un superG da oltre sei anni.
Così le altre azzurre: undicesima Marta Bassino, ventunesima Roberta Melesi, ventiseiesima Laura Pirovano, trentittesima Nadia Delago, quarantunesima Vicky Bernardi, quarantaduesima Asja Zenere, è caduta prendendo una botta al naso Nicol Delago. Alle finali di Sun Valley ci andranno in discesa Brignone, Goggia, Pirovano, Bassino e le due sorelle Delago, in superG Brignone, Goggia, Curtoni, Porovano, Bassino e Melesi. Queste le dichiarazioni di Federica Brignone subito dopo il trionfo.
“Sto vivendo una giornata fantastica. Ci tenevo ad arrivare in luce verde davanti a questo pubblico. Non ho pensato a niente altro. Non ho fatto errori, è andato tutto bene, sono stata veloce. La pista era molto migliore di ieri. In più ho avuto due fortune: partire con il numero 6 e arrivare davanti per pochi centesimi. Andrò a Sun Valley con due pettorali rossi, ma non è finito niente. Ho ancora tanto da giocarmi e devo rimanere concentrata per due settimane. È stata una stagione via via sempre più tosta e sempre più impegnativa. Per questi motivi ho bisogno di rimanere sul pezzo fino alla fine, e non sarà per niente facile. Se tutto va bene, questa volta mi consegneranno la Coppa in mano e non me la spediranno per posta. Ed è una cosa che ho sempre sognato. Sofia ha una cultura del lavoro davvero impressionante e la capacità di risollevarsi. Per questi motivi continuiamo a fare podi e risultati importanti. Ringraziamo la Federazione che ci mette nelle condizioni migliori per poter dare il massimo”.
MV