Bassino seconda nel gigante di Are, dominio Vlhova
Una straordinaria Petra Vlhova domina il gigante femminile di Coppa del Mondo di Are facendo un sol boccone di tutte le avversarie, ma alle sue spalle si classifica Marta Bassino, seconda a 1”24 e al suo miglior risultato stagionale. Terza a 1”70 Mikaela Shiffrin che mantiene 77 punti di vantaggio nella classifica generale nei confronti della slovacca. Clamorosamente fuori dopo poche porte della seconda manche la beniamina di casa Sara Hector, la svedese resta in testa alla graduatoria di specialità a una gara dalla fine con soli 5 punti di vantaggio su Tessa Worley, oggi quarta a 1”91, 51 su Shiffrin e 91 su Vlhova.
Are è una località che piace molto a Vlhova, con le sue nevi salate e saponose: qui ha vinto la prima delle sue 26 gare di Coppa del Mondo, lo slalom del 13 dicembre 2015, tra le porte strette si è ripetuta l’anno scorso e può fare bottino pieno anche domani, con la coppa di specialità già sua, mentre in gigante si è laureata campionessa del mondo nel 2019. Quella di oggi è la sua sesta vittoria stagionale in Coppa del Mondo, la prima tra le porte larghe, tra le quali in Coppa ha trionfato 6 volte in carriera. E se nella prima manche non avesse commesso almeno tre errori nel finale avrebbe vinto con più di 2 secondi su tutte.
Per Marta è il terzo podio stagionale dopo i terzi posti di Courchevel e Kranjska Gora e il ventesimo in carriera in Coppa. Alle spalle di Shiffrin e Worley ci sono due austriache, Ricarda Haaser, quinta e mai così bene in Coppa del Mondo da quattro anni a questa parte, e Franziska Gritsch, che nell’ultimo mese ha fatto sfracelli in Coppa Europa in tutte le specialità e che è al suo miglior risultato di sempre nel Circo Rosa tra le porte larghe e al primo top ten stagionale, suo il miglior tempo parziale nella seconda manche con 19 posizioni recuperate.
Settima la francese Coralie Frasse Sombet, che invece è al miglior risultato in carriera e anche nel suo miglior momento di forma di sempre, ottava l’austriaca Katharina Truppe, che in gigante è al suo miglior risultato eguagliato, nona la svizzera Michelle Gisin, che senza un errore nel finale sarebbe probabilmente stata terza tra Bassino e Shiffrin, decima la polacca Maryna Gasienica Daniel. Al traguardo per l’Italia anche Karoline Pichler, ventiseiesima: in gigante non finiva una gara da oltre tre anni.
Domani, come detto, lo slalom, con l’ennesimo duello Vlhova-Shiffrin e con la svizzera Wendy Holdener che probabilmente non sarà al meglio perché oggi ha preso una bruttissima botta nella seconda manche prima contro una porta e poi contro le reti. Ecco le dichiarazioni di Bassino e di Federica Brignone, uscita nella prima manche, Marta e Fede saranno le uniche azzurre alle finali di gigante.
Marta Bassino: “E’ stata gara tostissima, visti i miei precedenti della stagione. Nella prima manche ho avuto rispetto della pista e sapevo che Vlhova aveva una marcia in più rispetto alle altre nonostante l’errore commesso. Nella seconda sapevo che la pista era rovinata, si trattava solamente di tenere duro piuttosto che pensare a sciare bene per fare le cose precise, così ho attaccato a tutta per tirare fuori la grinta. Complimenti alla vincitrice che è stata bravissima. Io sono molto felice, è una bella carica per le finali di settimana prossima in Francia”.
Federica Brignone: “Indossare il numero 1 era una bella occasione, mi sono agganciata alla terzultima porta e ho rischiato di fare come Holtmann. Purtroppo sono finita un po’ lunga su quella porta, mi sono buttata dentro ma ero troppo vicina al palo e ho inforcato con la spalla. Adesso sono un po’ dolorante ma conto di essere al via dello slalom di sabato, vedremo come mi sentirò durante il riscaldamento e se il braccio mi darà fastidio. Mi dispiace perché in gigante sono in confidenza, mi sento padrona del mio sci, mi brucia essere uscita di gara”.
Foto: FISI Pentaphoto