Azzurri lontani nella prima prova di Kvitfjell
Ryan Cochran Siegle è stato il più veloce nella prima prova cronometrata in vista delle due discese maschili di Coppa del Mondo di Kvitfjell di venerdì e sabato. Lo statunitense ha preceduto di 20 centesimi il norvegese Aleksander Aamodt Kilde e di 32 lo sloveno Bostjan Kline.
Quarti ex-aequo gli svizzeri Beat Feuz e Niels Hintermann, sesto l’austriaco Daniel Hemetsberger, settimo il canadese Cameron Alexander, ottavo l’austriaco Matthias Mayer, nono lo svizzero Ralph Weber, decimo il francese Johan Clarey. Tra gli altri, diciottesimo il leader della classifica generale Marco Odermatt, trentanovesimo l’austriaco Vincent Kriechmayr, quarantunesimo il norvegese Kjetil Jansrud, che proprio sulla pista di casa disputerà le sue ultime gare in carriera.
Gli azzurri hanno studiato il pendio della discesa olimpica di Lillehammer 1994, diventato però un classico appuntamento di Coppa, e si sono piazzati lontani dalle prime posizioni: sedicesimo Mattia Casse, ventesimo Dominik Paris, ventiduesimo Matteo Marsaglia, trentesimo Guglielmo Bosca, quarantaduesimo Pietro Zazzi, quarantasettesimo Emanuele Buzzi, cinquantaseiesimo Nicolò Molteni.
Non è partito Christof Innerhofer, caduto durante il riscaldamento, il campione di Gais è stato sottoposto a esami che hanno escluso danni ai legamenti del ginocchio sinistro, ma valuterà solo domattina se prendere parte alla seconda prova oppure no. Non dovesse farcela non potrebbe partecipare alle due discese di venerdì e sabato, a meno che la FIS non applichi anche a lui il “lodo Kriechmayr”, andato in scena a Wengen a causa della falsa positività al Covid-19 dell’austriaco. Ma non essendo questo il caso di Inner e non essendo lui austriaco, dubitiamo fortemente che possa verificarsi questa eventualità…