Assicurazione obbligatoria e casco fino a 18 anni
Dal 1° gennaio 2022 scatta l’obbligo di assicurazione e di indossare il casco fino a 18 anni. Di questo e di molto altro si parla nel decreto legislativo 28 febbraio 2021 N° 40, che prevede un “pacchetto” di norme sulla sicurezza in montagna. Vediamo di cosa si tratta.
Ci pensiamo ogni volta che vediamo volteggiare gli elicotteri del Soccorso alpino, quando vediamo i pisteur che spingono un toboga verso valle, quando sentiamo di una valanga che ha travolto degli sciatori. Quanto è sicuro il nostro sport?
In questi tempi difficili, diamo subito una buona notizia. Le nostre montagne e le nostre piste sono in ottime mani e l’attività sportiva praticata in quota da circa 4 milioni di sciatori, snowboardisti, skialper e escursionisti presenta una tra le più basse percentuali di incidenti mortali di tutto il mondo.
Premesso ciò, va detto che nel 2021 parlare di sicurezza dello sci è pleonastico, molto meglio riferirsi al pacchetto sicurezza della montagna, ai diritti e ai doveri di chi la frequenta, che sia fuori o dentro la pista, che sia su uno snowpark come su una discesa per slittino, che sia seduto sulla panca di un rifugio o stia affrontando una ciaspolata notturna alla luce della torcia, che fruisca della montagna invernale o che utilizzi gli impianti in estate.
In questa direzione omnicomprensiva si muove il decreto legislativo 28 febbraio 2021 N° 402 attuazione della legge 8 agosto 2019 n° 86. Teniamo a mente questi numeri perchè destinati a modificare in toto “le misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali”.
Iniziamo dai 2 aspetti di questo “pacchetto” che più ci toccano da vicino: l’assicurazione obbligatoria e l’uso del casco fino a 18 anni.
Assicurazione obbligatoria
Su internet qualche buontempone ha diffuso un filmato nel quale fantomatici sciatori indossavano una targa di riconoscimento simile a quella automobilistica. Tranquillizziamo i nostri lettori, per il momento di targhe non si parla nella normativa, così come negli ambienti giuridici che si occupano di sicurezza. Si parla invece di assicurazione. Già perché se dopo tutte queste regole e queste raccomandazioni, qualche cosa va ugualmente storto, oltre a fare i debiti scongiuri, c’è un’ultima norma che viene in soccorso. All’art 30 della legge n° 86 si stabilisce l’obbligatorietà di una polizza assicurativa che copra la responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. Non sarà dunque più una libera scelta dello sciatore acquistarla o meno. E questo dal 1 gennaio prossimo.
Casco obbligatorio sotto i 18 anni e snowpark per tutti
Visto che siamo in tema, è il momento di fare chiarezza sull’obbligo del casco, con omologazione EN1077 per lo sciatore-turista sul quale, specie sui social, si sono scritte alcune inesattezze. L’art 17 della nuova legge parla chiaro. È obbligatorio l’uso del casco nella pratica dello sci, del telemark, dello snowboard, della slitta e dello slittino, per tutti i soggetti sotto i 18 anni.
Dunque, l’età viene alzata, così come viene ricompresa in una vera pratica sportiva l’uso della slitta per i giovani. Se da un lato la sicurezza ne trarrà giovamento, forse slitte, bob e slittini perderanno quel fascino un po’ retro che hanno caratterizzato tante discese dei più piccoli.
Ma c’è dell’altro. La nuova legge presuppone la convivenza in pista tra sciatori e snowbordisti, eppure un’importante novità riguarda soprattutto questi ultimi. La presenza di snowpark destinati alle evoluzioni e ad accogliere strutture di varia tipologia, insieme con le piste di boardercross e skicross, diventa obbligatoria per quei comprensori che hanno almeno 10 impianti di risalita e più di 20 piste. Non più un’offerta al pubblico fornita volontariamente dalle località più attente alle specialità acrobatiche, ma l’obbligo per il direttore del comprensorio di disporre di un’area specifica, isolata, dotata di strutture per le evoluzioni e mantenuta costantemente efficiente.
Il pacchetto sicurezza prevede poi interventi in diversi altri ambiti, dal meteo all’utilizzo di pala, artva e sonda durante le discese fuoripista, dallo scialpinismo all’introduzione dell’alcool test.
Insomma, una vera e propria rivoluzione, della quale ne parleremo in maniera approfondita sul numero di gennaio di Scimagazine.