Arabba: dove il buon cibo sale in quota
Ad Arabba non c’è solo l’adrenalina delle discese, ci si può infatti rilassare gustando le specialità locali nei vari rifugi presenti nel comprensorio. Sul versante di Porta Vescovo troviamo:
– Rifugio Luigi Gorza, a 2478 metri, raggiungibile con gli impianti di Porta Vescovo. Si tratta di una moderna struttura con ampie vetrate panoramiche e una terrazza con vista sulla Marmolada e sul gruppo del Sella. Ci sono un ristorante con servizio al tavolo e cucina della tradizione, un ristorante self-service e uno snack bar per le soste più veloci (pizze, panini e focacce fatte in casa).
– Ristorante Cesa da Fuoch, dal design moderno, situato a due passi dalla stazione intermedia della cabinovia Europa, in località Pescoi. Per la prossima stagione invernale, il rifugio avrà come novità un nuovo Ice bar esterno, mentre il ristorante punterà su pasta fatta in casa e pizze. Inoltre, le ampie terrazze ospiteranno negli ultimi mesi di stagione dj set e divertenti aperitivi.
Spostandosi nel versante verso il Passo Campolongo, ci sono:
– Rifugio Burz, stupenda baita dallo stile alpino, è raggiungibile in pochi minuti con l’omonima seggiovia dal centro di Arabba. Il ristorante offre piatti tipici, come canederli o il tradizionale Burz (polenta, formaggio fuso, salsiccia, funghi e gulasch), da gustare al sole nell’ampia terrazza esterna, oppure al caldo del caminetto nella sala interna.
– Rifugio Plan Boè, caratterizzato da una struttura alpina tradizionale completamente in legno, che regala un’atmosfera calda e accogliente. Menù tradizionale e genuino e un Ice bar esterno con panini gourmet.
Rifugio Bec de Roces, ai piedi del massiccio del Sella, crocevia obbligato per chi percorre la Sellaronda in entrambe le direzioni, ha una cucina molto curata, caratterizzata da prodotti locali. A gestione familiare, è raggiungibile con la seggiovia Campolongo – Bec de Roces, dal Passo Campolongo.
Foto: Roberto De Pellegrin