Anche la Svizzera verso l’adozione del Green Pass per lo sci
Iniziano le conferenze stampa di presentazione della nuova stagione sciistica da parte dei gestori impianti e dei responsabili turistici dei comprensori della vicina Svizzera. Occasione ghiotta di incontro per gli addetti ai lavori, per tracciare un bilancio della difficile annata trascorsa e per prevedere la direzione che prenderà la Confederazione Elvetica nei prossimi mesi riguardo allo sci.
Come molti sanno, nel 2020-2021, a campagna vaccinale in corso, gli impianti di risalita sono rimasti aperti. Questo non ha significato tuttavia un “liberi tutti”. Per molti stranieri è stato infatti difficile raggiungere le località elvetiche, molte scuole hanno rinunciato alle consuete settimane bianche, parecchi alberghi, ristoranti e rifugi sono rimasti chiusi, alcune scuole di sci sono andate in sofferenza.
Se per gli impianti di risalita la normativa prevedeva un addetto alla partenza che controllasse l’effettivo utilizzo della mascherina da parte degli utenti e il distanziamento su seggiovie e cabinovie, tutto il comparto ristorazione, rifugi e bar in quota ha subito una drastica limitazione che ha costretto molti alla chiusura, con il divieto di consumare all’interno e, in molti Cantoni, anche il divieto di utilizzo di sedie e tavoli all’aperto lungo le piste. Un panino in piedi, distanziati, con difficoltà nell’utilizzo delle toilette. Molti appassionati si sono accontentati ben sopportando le inevitabili limitazioni e considerando la difficoltà del periodo, la stagione 20/21 può essere archiviata dagli operatori come grande esempio di resilienza economica e sportiva.
E adesso? Che succederà nei prossimi mesi? In Svizzera c’è indubbiamente una gran voglia di mettersi il Covid alle spalle e ricominciare la vita normale. La campagna vaccinale ha raggiunto ormai alti numeri percentuali senza le difficoltà e le proteste che caratterizzano altri Paesi. La Confederazione ha adottato il sistema Green Pass, del tutto analogo a quello in vigore in Italia e da lunedì 13 settembre c’è l’obbligo di presentarlo per accedere a bar, ristoranti, cinema, teatri e impianti sportivi. Anche sul fronte del lavoro pubblico e privato, il Green pass è diventato ormai la norma, richiesto alla maggioranza dei dipendenti, mentre si assiste al progressivo svuotamento del sistema di smart working per le grandi aziende.
La convinzione degli operatori turistici e dei gestori degli impianti elvetici è dunque che la direzione presa dalle Autorità sanitarie nazionali e locali venga confermata e che la nuova stagione sciistica si apra all’insegna dello sci. Con il Green Pass.
Luca Steffenoni