Alpi & Alps! Un viaggio dalle Alpi alla Nuova Zelanda
Con il suo libro “Alpi e Alps” Ada Brunazzi in apparenza sembra voler ricostruire la storia di due cordate: la cordata del Duca degli Abruzzi e di Petigax, e quella di Sir Edmund Hillary e Tenzing, che in epoche diverse hanno incantato il mondo.
Quello che si legge fra le righe, tuttavia, è un racconto molto più intimo e umano, una storia intrisa di valori d’altri tempi che hanno ispirato degli uomini comuni, portandoli a realizzare imprese straordinarie.
Nel ricostruire gli eventi che raccontano, attraverso gli articoli apparsi sui giornali e sui libri del tempo, della conquista delle montagne ad opera degli esploratori dalla fine dell’Ottocento agli anni ‘50, si possono leggere vere e proprie parabole di amicizia, solidarietà e professionalità. Un libro unico nel suo genere che attraverso un’attenta ricostruzione storica, sostenuta da una ricchissima bibliografia, permette di vedere queste avventure attraverso gli occhi dei contemporanei.
A fianco di esploratori e alpinisti, si staglia un’altra figura di rilievo che si potrebbe considerare una sorta di coprotagonista: la Valle d’Aosta. La fama delle Alpi e delle Guide Alpine, infatti, fece il giro del mondo portando la regione montana a raggiungere un alto grado di notorietà nel mondo dell’epoca, ammaliando viaggiatori alpinisti che di anno in anno tornavano alla ricerca di nuove ascensioni.
Ma il vero protagonista del libro sembra essere il Duca degli Abruzzi, considerato una figura mitica della storia dell’alpinismo, che tra il 1897 e il 1908 organizzò spedizioni in Alaska, al Polo Nord, in Africa e in Asia, conquistando l’emozione e la fantasia del pubblico.
Il libro si chiude con un capitolo dedicato al conquistatore dell’Everest: Sir Edmund Hillary, che ancora oggi è considerato l’erede spirituale di quell’alpinismo fatto di solidarietà e amicizia che aveva reso possibili le grandi imprese del Duca e delle sue Guide Alpine.
Una narrazione ricca di messaggi universali, che attraverso la riscoperta di questi personaggi ormai svaniti dalla memoria dei più, intende mantenere vivo il ricordo di un passato ricco di insegnamenti positivi.
Il volume grazie alla compresenza di un testo in italiano e di uno in inglese, si propone di offrire al più vasto pubblico possibile la possibilità di apprezzare una parte fondamentale della storia dell’alpinismo.
I testi sono inoltre accompagnati da numerosissime immagini fotografiche a colori inedite, riproduzioni di giornali d’epoca e carte geografiche. Introdotto da una prefazione di Roberto Mantovani il volume è edito da Touring Club Italiano.
L’autrice Ada Brunazzi, giornalista e fotografa professionista, è appassionata di natura e sport di montagna pratica l’alpinismo nelle sue varie discipline da diversi anni.
Ha conquistato parecchie cime di oltre 4000m nelle Alpi e ha raggiunto cime di oltre i 6000m nelle Ande.
Nel 2012 pubblica il libro Racconti in quota con Giuseppe Petigax, quattro generazioni di Guide Alpine; nel 2015 Ritratti selvatici, racconti in natura insieme a Marcello Libra; nel 2018 il racconto L’umore di Dora nel volume Parole in viaggio.